Torna in campo questa sera a Reggio Emilia la Segafredo, reduce dalla sconfitta d’Eurolega  contro i campioni in carica del Panathinaikos, per una gara importante in chiave piazzamento nella griglia di coppa Italia.

Il trofeo che si andrà a giocare dal 12 al 16 febbraio  in quel di Torino, rappresenta da alcuni anni il sogno più volte dichiarato del patron Massimo Zanetti, che a più riprese ha espresso il desiderio di volerlo vincere, essendo l’unico trofeo a livello nazionale che ancora manca alla propria bacheca.

Al momento la Virtus è già qualificata per la fase finale, pass ottenuto domenica scorsa grazie alla bella vittoria contro Scafati. Resta ora da capire in quale posizione della griglia si andranno a posizionare i bianconeri che al momento occupano la quinta posizione, a pari punti proprio con Reggio Emilia, avversario di serata. Sarà quindi uno spareggio quello che si giocherà al Pala Bigi, nella città del tricolore, gara sempre cerchiata di rosso dalla tifoseria locale, quando a scendere sul parquet è la blasonata Virtus Bologna.

La Segafredo arriva a Reggio dopo la trasferta in Grecia, avendo affrontato l’ennesima gara europea dove parecchie energie sono state spese, con l’aggravante di due assenze molto importanti, quelle di Toko Shengelia e Ante Zizic, l’ultimo in ordine cronologico ad aver dato forfait a causa di una borsite olecranica al gomito sinistro, infiammazione da cui abitualmente si guarisce nell’arco di un paio di settimane. Ed infatti il comunicato della società cita che il giocatore verrà rivalutato tra 10 giorni.

L’ennesima tegola che ha colpito la Segafredo nel settore lunghi, pone ancora una volta il dito nella piaga di un reparto che sin da inizio stagione, con l’affare Cacok, ha sempre evidenziato un deficit di uomini di cui si è scritto a più riprese.

Dopo la risoluzione del contratto dell’americano, ci si sarebbe aspettati quantomeno un innesto nel reparto, soprattutto per avere maggiore tranquillità in caso di ulteriori infortuni, nessuno è arrivato e l’ultimo stop capitato al croato, con l’assenza in contemporanea di Shengelia, pone coach Dusko Ivanovic nella difficile situazione di dover attingere ulteriori energie dai superstiti, dovendo fare a meno di quel naturale avvicendamento, utile a far riposare quelli che in settimana hanno profuso più energie in campo nella gara europea.

Questa emergenza, rischia così di sovraccaricare ulteriormente i superstiti, mettendoli a rischio di ulteriori infortuni per il troppo impiego, oltre ad un ovvio calo delle prestazioni, dovute ad una stanchezza che si va ad accumulare, sia fisica che mentale.

Non è certamente il momento migliore questo per mettere a rischio altri giocatori, manca un mese e mezzo alla final eight di coppa Italia, arrivarci al meglio e con tutti gli effettivi a roster, sarebbe la soluzione ideale per provare ad esaudire il desiderio del Patron quello di vincere finalmente il trofeo che manca dalla bacheca bianconera dal lontano 2002 quando a farlo furono Ginobili e compagni.

Coach Dusko Ivanovic dovrà giocoforza anche stasera essere molto bravo a dosare le forze e le energie dei suoi superstiti, provando anche a far giocare qualcuno che sino ad oggi si è visto davvero pochissimo in campo, come ad esempio Riccardo Visconti, vero oggetto misterioso della stagione Virtussina, uomo che lo scorso anno non sfigurava a Pesaro quando impiegato.

Presumibile che vi saranno più minuti anche per Nicola Akele, già venerdì lo si è visto sul parquet dell’Oaka per oltre diciassette, fornendo una prestazione degna, si suppone che in campionato possa fare anche meglio.

Chi si vorrebbe veder crescere sia nei minuti che nelle prestazioni soprattutto offensive, è Rayjon Tucker, dal momento che ha scelto di giocarsi sino in fondo le proprie carte in bianconero, si suppone vorrà dare una sterzata decisa alle prestazioni sin qui viste dall’inizio, una sua crescita è attesa da tutti, pubblico compreso.

Reggio arriva a questa gara dopo la pesante sconfitta subita a Trapani (109 a 73) dove è stata presa a pallate dai siciliani. Solo Cassius Winston con 21, Jaylen Barford con 28 e Mouhamed Faye con 12, hanno provato a rispondere al fuoco trapanese in una serata dove i padroni di casa hanno preso il largo sin dai primi minuti e non si sono più voltati indietro.

La squadra di coach Dimitris Priftis avrà sicuramente sete di rivincita, sopratutto davanti al proprio pubblico e sapendo di avere di fronte una formazione di alto rango come la Segafredo, le motivazioni saranno perciò altissime, inutile nasconderlo.

Dovranno essere molto bravi i ragazzi in bianconero a rimanere concentrati sulla partita, evitare quei passaggi a vuoto che si sono visti in passato, specie nel terzo quarto, difendere di squadra come hanno mostrato da quando è arrivato coach Ivanovic e cercare di avere quella pazienza in attacco, mostrata in diverse occasioni, che consenta di trovare il compagno meglio piazzato.

Grande cura sarà come sempre auspicabile, nel non gettare palloni al vento, e coloro che andranno in campo, saranno chiamati ad una serata di attenzione e sacrificio sotto le plance, dovendo fare a meno di due elementi importanti come Shengelia e Zizic.

Palla a due alle ore 20,00 agli ordini dei signori Mazzoni, Quarta e Pepponi , diretta sul canale televisivo DAZN, mentre Dario Ronzulli, racconterà come di consueto la partita sulle frequenze radiofoniche di Nettuno Bologna Uno.

Alessandro Stagni

Nell’immagine Ante Zizic (foto Ciamillo Castoria)