La Virtus che scende in campo questa sera all’Unipol Arena arriva da una settimana di Eurolega piuttosto complicata, dopo le due sconfitte ad opera del Bayern Monaco e dell’Olimpia Milano. Aveva illuso la vittoria a Belgrado, su uno dei campi più difficili dell’intera competizione, almeno per quanto riguarda il fattore ambientale, ma lo è V nere, proprio davanti al loro pubblico, sempre pronto ad incitare i propri beniamini, sono ricaduti in quella sorta di limbo che si trascinano da ormai inizio stagione.
Le attenuanti sono diverse, ad essere onesti, la squadra affidata a Luca Banchi, al momento è solo lontana parente di quella ammirata la scorsa stagione per tre quarti del massimo torneo continentale. Purtroppo i problemi sono arcinoti, inutile affondare ancora il coltello nella piaga, rischiando di far incancrenire una situazione che al momento appare davvero inesplicabile.
La gara di questa sera, dovrà servire a tutti per ritrovare quel minimo di serenità per poter poi affrontare un’altra settimana impegnativa, visto che si giocherà il recupero con Tortona e poi arriva il Maccabi di Tel Aviv, non proprio il migliore dei clienti da affrontare in questo periodo buio.
Treviso sta facendo fatica in campionato, il suo ruolino di marcia cita una vittoria e quattro sconfitte, con diverse difficoltà oggettive da risolvere. Ma questo non deve né ingannare, né distrarre i bianconeri, si tratta pur sempre di una formazione di massima serie, che trovandosi di fronte una delle corazzate del campionato, non avendo nulla da perdere, giocherà con la mente libera da ogni costrizione, potendo così esprimere tutto il proprio potenziale.
Alla Segafredo serviranno tutte le energie disponibili in questo momento per imporre il proprio gioco e la fisicità che giocoforza, dovrebbe essere di ben altro livello rispetto alla compagine guidata da coach Frank Vitucci.
La buona notizia in casa Virtus è il rientro fra i disponibili di Alessandro Pajola, assenza che si è sentita parecchio, soprattutto in fase difensiva, non dimenticando il particolare dall’infortunio a Daniel Hackett, che ha costretto coach Luca Banchi a dover utilizzare Isaia Cordinier in un ruolo che non è propriamente quello idoneo al francese.
Dalla gara di stasera ci si deve aspettare dei segnali di risveglio da parte di chi, ad oggi, non ha inciso se non nella gara di Belgrado, quel Will Clyburn che ancora non ha evidentemente trovato la propria giusta collocazione nel gioco bianconero. Troppo pochi i suoi tiri scoccati nelle ultime gare, un giocatore col suo pedigree e soprattutto con il suo ingaggio, devono avere soluzioni che vanno oltre le difficoltà che possono trovare in un nuovo ambiente.
Sarebbe anche ora che qualche risposta arrivasse pure da Ante Zizic, il croato le cui voci circolate la settimana scorsa, davano con le valigie in mano verso la Turchia, zittite poi dal diniego dello stesso all’accordo di trasferimento, dovrebbe quantomeno, per un moto di orgoglio personale, dimostrare che la sua voglia di rimanere a Bologna, vale qualche goccia di sudore in più in campo, per la causa bianconera.
Proprio in virtù delle prossime gare, e di quelle già giocate in settimana, la gestione dei minutaggi andrà calibrata sul controllo delle energie residue di alcuni giocatori che nelle due gare europee, hanno speso parecchio. Sarà questo il compito più delicato che dovrà affrontare il coach Banchi, non dimenticando mai che i due punti in palio, vanno comunque portati a casa, per mantenere almeno in campionato, il percorso netto.
Palla a due alle 19,30 agli ordini dei signori Lo Guzzo, Galasso e Capotorto. Diretta televisiva su DAZN e radiocronaca su Nettuno Bologna Uno con l’immancabile voce di Dario Ronzulli.
Alessandro Stagni
Nell’immagine il rientrante Alessandro Pajola (foto Ciamillo Castoria)