BOLOGNA – La Virtus Bologna agguanta Brescia al primo posto in classifica e lo grazie al 80-75 su Trento nel posticipo della ventunesima giornata di LBA.
Una vittoria – dove però non è stato ribaltato il -8 dell’andata – molto pesante per il proseguo della stagione delle V Nere che ora con un’Eurolega negativa, hanno nel percorso in campionato il vero unico grande obiettivo.
E il futuro della Virtus Bologna passa proprio da queste vittorie contro squadre attrezzate a competere ad alto livello come Trento e come era stato Milano la scorsa settimana.
La Segafredo oggi si è presa il referto rosa di voglia e agonismo. Dusko Ivanovic ha preparato bene la partita con i gusti adeguamenti al tipo di avversaria che aveva di fronte. Fuori per scelta tecnica Ante Zizic e quindi tanti quintetti piccoli in grado di stare al passo della velocità della Dolomiti Energia.
Poi la partita si è sviluppata con i parziali decisivi divisi tra primo e terzo quarto. Negli altri due periodi Trento ha provato a ricucire, ma di base c’è stato equilibrio.
La difesa nel terzo quarto è stata fondamentale per la Segafredo per mettere in difficoltà una Trento con delle rotazioni più corte vista la prolungata assenza di Jordan Bayehe ed un Quinn Ellis appena rientrato dall’infortunio e quindi non quello visto a Torino in Coppa Italia.
Per l’Aquila – a proposito di Final Eight – dopo il grande successo torinese è alla seconda sconfitta consecutiva. Non parliamo di maledizioni della Coppa Italia, ma Paolo Galbiati in settimana dovrà essere bravo a toccare le corde giuste per riprendere il cammino.
Per la Virtus ci sono 23 punti di Isaia Cordinier, 13 di Achille Polonara e 11 di Marco Belinelli.
Per Trento invece arrivano 15 da Anthony Lamb, 15 da Eigirdas Zukauskas, 13 da Saliou Niang e 11 da Jordan Ford. 

La cronaca 

Dopo un primo momento di studio, è la Virtus ad imporre il proprio gioco. La Segafredo con un ispirato Cordinier prende margine e chiude il primo quarto avanti 26-20.
Nel secondo quarto le squadre si battono colpo su colpo e si va avanti di mini parziali contro mini parziali. All’intervallo il punteggio dice 49-43 Virtus.
Al rientro in campo c’è una super Virtus. Hackett è perfetto su entrambi i lati del campo, Belinelli colpisce dalla distanza e la Segafredo scappa sul 62-47 a 4.22 dalla fine del terzo quarto.
Dopo il timeout di Galbiati però Trento comincia a risalire la china e al 30’ ricuce addirittura fino al 8 (64-56).
Nell’ultimo quarto Trento prova il tutto per tutto. La Virtus, o meglio Hackett, si innervosisce e si fa fischiare il tecnico che rappresenta anche il quinto fallo personale uscendo dalla partita 6 minuti in anticipo.
La Dolomiti Energia prova gli ultimi tentativi di rimonta, ma la Virtus è solida e mantiene il vantaggio fino alla fine: 80-75

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Matt Morgan, foto Ciamillo-Castoria