Al termine di Trieste-Virtus Bologna, in sala stampa, hanno parlato i due allenatori.
Queste le parole di Sergio Scariolo:
“Complimenti a Trieste, ha meritato in un grande ambiente, è stata una partita equilibrata, abbiamo messo due volte la palla nelle mani del nostro migliore tiratore, bisogna accettare la legge dello sport. Mi congratulo con gli avversari, soprattutto con Michele Ruzzier verso cui nutriamo grande affetto ed è stato molto importante oggi. Dopo un buon inizio, il secondo quarto è stato problematico dal punto di vista difensivo: abbiamo concesso tantissimo in area, 10 canestri su 13 tentativi che è una follia, una responsabilità di dividere equamente con le guardie che si sono fatte battere con estrema facilità e i lunghi che non hanno difeso il ferro in maniera adeguata. Poi la partita è stata punto a punto, noi abbiamo visto le nostre energie scemare in maniera evidente nel corso della partita, anche se abbiamo avuto la possibilità di mettere le mani sulla partita quando eravamo sul +2 negli ultimi minuti ma non lo abbiamo fatto. Ora prendiamo un po’ di respiro, speriamo di recuperare almeno uno dei sei giocatori che abbiamo fuori e cominciamo a preparare la prossima partita”.
Queste le parole di Marco Legovich:
“Una serata da ricordare per la squadra e per il nostro percorso. Venivamo da settimane molto difficili in cui la squadra non ha mai smesso di allenarsi con grande mentalità e precisione su quelle che erano le richieste.
È chiaro che una partita di questo livello dal punto di vista morale e di precisione tecnica, seppur con qualche imprecisione nell’arco di 40 minuti contro una squadra di questo rango, gli errori vanno accettati e limati in settimana, ma penso sia stata una serata al limite della perfezione.
Abbiamo saputo soffrire, abbiamo saputo imporre il nostro gioco e abbiamo saputo riprendere le redini in mano quando la partita ci stava scappando via, trovando qualcosa da più giocatori e questo è stato secondo me la chiave nel coinvolgere quasi tutti gli effettivi.
Il gruppo c’è e lavora nel modo giusto, non era facile dopo tre batoste per diversi motivi, ma la reazione è stata importante. Adesso l’errore da fare, come ho detto in spogliatoio, sarebbe quello di pensare di aver capito tutto, non lo è e dobbiamo ritornare umili martedì in palestra per preparare un’altra finale della parte conclusiva del campionato contro una squadra importante come Trento.”