Al PalaCoccia di Veroli va in scena una partita praticamente senza storia, Trapani guadagna vantaggio a inizio gara e non viene più recuperata da Scafati, finisce 66-83, è la quinta sconfitta consecutiva dei gialloblu mentre è la seconda di fila per Trapani.
LA CRONACA
Trapani parte benissimo e in 6 minuti chiude un parziale di 21-3 che, di fatto, indirizza la partita. Scafati però non molla subito, rosicchia poco a poco tutto il distacco concedendo solo 5 punti agli avversari nei successivi 4 minuti portandosi così sul 14-26 a fine primo quarto.
Nel secondo periodo sembra esserci un’altra partita, Scafati si risveglia e inizia a difendere forte, lasciando pochissimi tiri facili a Trapani che riesce a segnare solo 4 punti nei primi 5 minuti, i gialloblu, invece, con un altro spirito, trovano un pò di più il canestro poi, d’improvviso, si spengono completamente e subiscono un parziale di 13-1 negli ultimi 2:30 di primo tempo.
Il parziale subito, di conseguenza, consegna i due punti a Trapani, il primo tempo infatti termina 26-49 non lasciando niente da raccontare alla seconda parte di gara, la quale solo a statistiche e numeri. Il risultato finale dice 66-83.
IL COMMENTO
Analizzando nel complesso il match, è stata una partita caratterizzata dal parziale iniziale che ha portato Scafati a dover inseguire e Trapani a dover controllare, non si può nemmeno dire che questa volta i gialloblu abbiano difeso male, i punti subiti alla sirena non sono tanti e, tralasciando i parziali subiti, si sono viste anche ottime difese con palle recuperate e contropiedi che hanno tenuto in piedi la partita nei primi 15 minuti dopo quel 3-21 subito.
Sono infatti 12 le palle recuperate, ben oltre i 5.6 di media a partita, il problema sono proprio i cali di concentrazione, il -18 subito nei primi 6 minuti ha messo i piani della partita in salita, ma quello che veramente è mancato alla squadra campana è stato l’attacco, i 26 punti segnati nel primo tempo sono troppo pochi se giochi contro una formazione a così alta intensità come quella di Jasmine Repesa. Non bisogna però guardare ai numeri e basta, prova del fatto che è stata una partita molto intensa lo sono le statistiche delle palle perse, 23 per Scafati e 20 per Trapani, quello che più ha fatto la differenza sono, probabilmente, le percentuali da tre, 21% per la squadra di Ramondino e 42% per i siciliani.
Trapani ha dimostrato la propria forza e superiorità, riesce a giocare di squadra e, nei momenti di difficoltà, escono fuori le individualità dei giocatori. Scafati avrà molto da lavorare ma deve farlo in fretta perchè domenica l’aspetta forse la partita più importante dell’anno che potrebbe farla sprofondare sia in classifica che a livello di morale, iniziando a vedere sempre più vicino il buco nero della retrocessione.
Trapani, d’altro canto, ritrova sicurezza dopo un periodo un pò altalenante e continua la sua corsa, iniziando a diventare più di una semplice mina vagante di questo campionato.
QUI le STATISTICHE del MATCH
In foto Justin Robinson e Alessandro Zanelli, di Ciamillo Castoria