La Unahotels Reggio Emilia inciampa nella prima giornata del girone di ritorno, cedendo il passo a una Pallacanestro Trieste più lucida ed energica. I biancorossi hanno pagato a caro prezzo la stanchezza accumulata dal terzo impegno in sei giorni, nonostante il tentativo di sopperire con l’energia mentale invocata da coach Dimitris Priftis. Trieste, con la sua precisione al tiro e la presenza dominante a rimbalzo offensivo, ha saputo sfruttare le difficoltà fisiche dei padroni di casa, infliggendo loro una battuta d’arresto.

RECAP DAL CAMPO
Nel primo tempo dell’anticipo del sabato sera, al PalaBigi di Reggio Emilia, va in scena un monologo gialloblù targato Jarrod Uthoff e compagni. Gli ospiti impongono il loro ritmo sin dalle prime battute, approfittando della scarsa energia dei padroni di casa, reduci dalle fatiche infrasettimanali del play-in di BCL contro Bonn. Al 20’, il tabellone segna 33-51 per i ragazzi di coach Christian, che chiudono il primo tempo con un vantaggio netto.
Al rientro dagli spogliatoi, la musica non cambia: Trieste gestisce agevolmente il vantaggio nel terzo quarto, mantenendo il controllo della gara con solidità. Nell’ultimo periodo, però, arriva la reazione di Reggio Emilia, trascinata dal contributo della “classe operaia” formata da Chillo, Grant e Uglietti, a cui si aggiungono Faried e Smith. Con questo quintetto, i biancorossi riescono a risalire fino al -13 (63-76), ma la truppa giuliana non si lascia sorprendere e risponde colpo su colpo. Alla sirena finale, il tabellone del PalaBigi segna 81-96 per Trieste.

 

Nell’immagine Markel Brown, foto Ciamillo-Castoria

Maria Federica Tromellini