Le parole dei due coach, quello di Scafati Pino Sacripanti e quello di Trieste Marco Legovich, dopo il loro scontro in campionato:
PINO SACRIPANTI:
«Abbiamo un patron come Nello Longobardi che sta dando tutto per questa società e che, con sacrificio e lavoro incredibile, è riuscito a regalarci un giocatore importante come Krampelj. Se i tifosi ci credessero come lui e la società, allora sarà più facile conservare la serie A, che noi tutti vogliamo tenerci stretta con il lavoro e la dedizione che mettiamo quotidianamente in palestra. Negli ultimi tempi ci sono stati diversi momenti in cui ci siamo un po’ demoralizzati, sia per l’esito delle varie partite, sia per gli infortuni subiti. Oggi, dopo l’intervallo, siamo rimasti paralizzati, cosa che può accadere quando non vinci da tempo: abbiamo subito un blocco psicologico dal quale siamo riusciti ad uscire, vincendo la sfida con pieno merito. Oltre a Nello, vanno ringraziati i tifosi che ci hanno sostenuto sempre, nonché gli atleti e i miei due assistenti hanno lavorato tantissimo con me in settimana per raggiungere questo successo, ma dobbiamo essere consapevoli che siamo ancora a zero, che c’è ancora tanto da fare per raggiungere la salvezza. Spero solo di poter avere una situazione infortuni migliore, nonostante il problema all’adduttore che nel terzo quarto ha meso kappaò anche Stone, perché serve intensità in allenamento per andarsela a giocare con serenità a Reggio Emilia, contro la squadra più strutturata del gruppo salvezza. Dobbiamo eliminare quei sei minuti di isteria collettiva del terzo quarto e guardare al futuro con ottimismo, perché stiamo lavorando tanto e bene, nonostante le avversità. Oggi, poi, abbiamo alzato tanto i ritmi e giocato più col pick and roll, venendo premiati in attacco, mentre in difesa, a parte quei sei minuti di blocco totale, abbiamo fatto una prestazione di ardore, con buone rotazioni: nessuno dei miei ragazzi è andato sotto la sufficienza, ognuno ha dato il proprio contributo e tutti devono capire che questa è la strada su cui dobbiamo continuare a marciare per conquistare la permanenza in serie A. Ci godiamo questa vittoria per un giorno e poi testa a Reggio Emilia».
MARCO LEGOVICH:
“Dire che sono arrabbiato e deluso di questa partita è poco. Scafati ha vinto con pieno merito e noi purtroppo abbiamo ripetuto l’errore fatto con Reggio Emilia una settimana fa. Avevamo lavorato in settimana in maniera molto dura e prendere 51 punti nei primi due quarti è inaccettabile, sarà ovviamente motivo di riflessione e di ulteriore lavoro. Non si può venire in questi campi a giocare contro una squadra fatta di individualità importanti e avere questo tipo di approccio. Siamo stati molto bravi nel terzo quarto a riportarci sotto, ma non possiamo permetterci di perdere l’umiltà che ci ha portato ad avere 18 punti in classifica. Quando siamo poco umili e stiamo nel modo sbagliato assieme non riusciamo a reagire nelle difficoltà, non possiamo limitare una Scafati che tira con queste percentuali da tre trovando il canestro anche in situazioni complesse, lo possiamo fare solo restando molto molto umili. Questa è la cosa di cui sono più arrabbiato e deluso. Da coach triestino sono veramente dispiaciuto anche per i nostri tifosi che sono venuti fino a qui per assistere a questo tipo di partita, mi ferisce molto. Sarà certamente ulteriore benzina per ritornare in palestra e mettere a posto le cose che sappiamo di dover sistemare. Ora è necessario un esame di coscienza generale, perché commettere per due volte di fila lo stesso errore è una cosa gravissima: essere in grado di tornare in vantaggio e poi lasciar andare la partita come contro Reggio Emilia è ancora più grave.