Una partita completamente diversa dall’andata quella tra Givova Scafati e Pallacanestro Trieste: i gialloblu s’impongono 93-85 in una gara in cui al 20’ hanno segnato quasi gli stessi punti di tutta la gara dell’Allianz Dome (51 contro 59).
Un risultato che vale il primo atteso hurrà per coach Pino Sacripanti che cominciava a tardare decisamente troppo anche rispetto a quanto la sua squadra aveva espresso in campo.
Trieste ha molto da recriminare dopo un terzo quarto in cui aveva tenuto a secco gli avversari dal campo per oltre 7’ per poi subire un controparziale fulmineo da parte degli avversari che ha fatto male nel morale, prima che in un risultato che era ancora in bilico.
Migliori in campo Stan Okoye, tornato in forma, e David Logan, usato con la necessaria parsimonia dal coach canturino. Buono l’impatto del neoarrivato Krampelj, anche se influenzato dai falli.
Per Trieste altra prestazione da capocannoniere per Bartley, 26 punti per lui, ma anche tanto su cui riflettere per l’atteggiamento tenuto negli ultimi 10’ di gioco.
LA CRONACA
Inizia con grande intensità la formazione di Pino Sacripanti con le triple di Okoye e Rossato. L’ex Varese si ripete per il 9-2, Bartley pone fine ad un lungo digiuno segnando in penetrazione e poi ribalta il risultato con due canestri pesanti consecutivi ed un lay-up rovesciato, 10 i suoi punti di fila.
La riscossa gialloblu arriva con la prima tripla del neoacquisto Krampelj, Sacripanti fa alzare dalla panchina Logan mentre Okoye riporta in vantaggio la Givova; tuttavia è una gioia effimera, spenta dall’appoggio al tabellone di Skylar Spencer che cancella anche Okoye subito dopo, non può nulla quando si alza il Professore dal perimetro.
L’inerzia è cambiata di nuovo e Krampelj inchioda la schiacciata a due mani del +5, Trieste però non ci sta e restituisce il break con Lever e Davis per il pari a quota 19 con cui si va alla prima pausa.
Logan bagna il ritorno delle squadre sul parquet con due magie che valgono il +4 Scafati, Trieste rintuzza con Hudson che sfrutta a pieno due gite in lunetta e Terry che vola ad affondare nel ferro l’invito volante di Ruzzier (29-27).
Scafati avrebbe la possibilità di ritrovare il massimo vantaggio a metà periodo, tuttavia la tripla di Okoye viene sputata dal ferro strozzando in gola l’urlo dei tifosi che l’avevano vista dentro; li consola Thompson, suoi i liberi dei 33-27.
Dopo il time out di coach Legovich, Bartley sblocca una Trieste troppo imprecisa, Ruzzier replica da sotto all’ennesimo 2/2 di Thompson ai liberi ma Imbrò trova il jolly dall’angolo (38-32).
Il numero 24 triestino replica ancora al massimo vantaggio di Okoye che, tuttavia, si riscatta da un errore marchiano inchiodando ad una mano il suo punto numero 12 (42-34) e segnando il +9 con la tripla in precario equilibrio (45-36).
È il momento dei gialloblu: un Imbrò rivitalizzato trova il canestro pesantissimo del +10, Krampelj sfrutta a metà il passaggio dalla linea della carità per il 49-38 e siamo nell’ultimo minuto del primo tempo che si conclude sul 51-40 per una scatenata Givova.
Trieste apre la ripresa con l’alley-oop Davis-Terry ma non riesce a dare continuità, buon per coach Legovich che anche Scafati abbia perso un pizzico di brillantezza negli spogliatoi, Sacripanti decide di abbassare il quintetto inserendo Logan per Krampelj.
Il coach canturino predispone raddoppi sistematici su Bartley, tuttavia l’mvp del girone d’andata è in serata positiva e carica subito di falli i difensor avversari, guadagnandosi anche un viaggio in lunetta che riduce a due possessi pieni il ritardo biancorosso (52-46); davanti a tre minuti e mezzo senza canestri dal campo si rende necessario il time out per la panchina gialloblu.
L’astinenza continua ed il parziale ospite lievita fino all’11-1, di canestri dal campo dei padroni di casa nemmeno l’ombra, nel frattempo la tripla di Hudson vale il sorpasso che Davis legittima (52-57), ora il break dice 17-1.
Nel momento più critico è Logan a prendere in mano i suoi: la sua tripla non entra, l’avversario su di lui si ed i tre liberi ottenuti vengono trasformati per rimettere in scia una Scafati che vede il canestro come la cruna d’un ago.
L’ingenuità non ferma gli ospiti: liberi a segno per Davis ed inchiodata di Terry, dopo un paio d’azioni a dir poco rocambolesche su ambo i lati del campo, per il 55-61.
Il digiuno a cronometro in movimento si chiude dopo 7’10” per la Givova grazie all’appoggio al vetro di De Laurentiis, Bartley replica dal perimetro ma capitan Rossato gli rende la pariglia, poi Logan pesca il jolly frontale e la gara è di nuovo in bilico (63-64) ad 1’49” dall’ultimo intervallo.
La Givova ritrova la testa della gara con i tre liberi di Hannah ed allunga la difesa, Mian piazza il +5 e fa esplodere il PalaMangano.
Al 30’ è 69-66 grazie al tap in di Spencer che lascia un possesso pieno di divario tra le due squadre.
È una Scafati diversa, ora, spinta dal pubblico di casa che crea una bolgia infernale, Trieste però resta lì, a respirarle sul collo; Imbrò riporta a due i possessi di vantaggio colpendo dalla punta dell’arco, tuttavia commette presto il fallo che fa entrare in bonus i suoi quando sono passati poco più di 2’ del quarto periodo, Terry ringrazia ed accorcia (74-72).
Ma Logan non ci sta, altro ricciolo ed altra tripla realizzata saltando su una sola gamba, Okoye somma altri 3 dall’angolo ed è fuga Givova (80-72).
In uscita da time out, Ruzzier inventa il canestro in reverse, Okoye replica dalla media e tocca quota 20 personali ed Hannah rimette 10 lunghezze di distanza tra le due squadre (84-74), siamo ad un altro colpo di scena.
Gli errori triestini si susseguono, le idee scarseggiano e Legovich richiama in campo Bartley per provare a cambiare l’inerzia che Rossato sfrutta per il +12 dalla media (86-74).
Il tecnico triestino ricorre alla zona fronte pari per spezzare il ritmo avversario, Sacripanti risponde rimettendo in campo Logan.
L’ultimo ad arrendersi è ancora Bartley che dà il via al minibreak che vale l’89-82 subito rintuzzato dal furto con destrezza ai suoi danni da parte di Hannah che abilita Logan per il canestro che chiude i giochi. Thompson ci mette il punto esclamativo, prima gioia per Pino Sacripanti.
Resta in gioco la differenza canestri che, tuttavia, non viene attaccata nemmeno dalla tripla di Davis. La Givova ritrova un successo che vale platino.
QUI le statistiche del match
Nell’immagine Stan Okoye, foto Ciamillo-Castoria
Elio De Falco