Le parole dei due coach, quello della Reyer Venezia Neven Spahija e quello di Varese Ioannis Kastritis, dopo il loro scontro nel trentesimo turno di LBA:
NEVEN SPAHIJA:
“La regular season è finita. Complimenti alla nostra squadra per questa vittoria. Varese è un avversario molto difficile da affrontare in difesa: giocano molto uno contro uno e tirano tanto da tre punti. Questa volta però siamo riusciti a difendere bene, soprattutto nel secondo tempo. Concedere solo 64 punti è la dimostrazione di come dobbiamo giocare. Non è stata una partita brillante dal punto di vista offensivo, ma venivamo da quattro sconfitte nelle ultime cinque gare, in cui comunque segnavamo quasi 90 punti di media. Questo dimostra ancora una volta che senza una buona difesa non si possono vincere le partite. Guardando le statistiche: 43 rimbalzi, 24 assist… ma solo il 54% ai tiri liberi e 3 su 10 da tre punti, davvero poco. Oggi però abbiamo messo in campo energia, difesa, e soprattutto la voglia di vincere. Chiudere la stagione con una vittoria e andare ai playoff in questo modo significa tanto. Mi dispiace solo per l’attacco: siamo stati troppo nervosi, abbiamo perso troppi palloni in situazioni semplici, abbiamo regalato troppo. Ma alla fine, devi vincere. E vincere di 20 punti con queste percentuali offensive è comunque un buon lavoro. Dobbiamo solo essere più sereni in attacco. Sì, lo ammetto: non è una squadra facile da affrontare. Hanno tanti giocatori pericolosi, ma siamo riusciti a limitarli bene. Oggi, devo dirlo, la panchina ha dato tantissimo. Davide Casarin, Tex, McGruder, Amir… tutti hanno contribuito. Questo è il modo giusto di giocare”.
IOANNIS KASTRITIS:
«Oggi non voglio parlare di basket e della partita. Voglio complimentarmi con Venezia per come hanno giocato e ho fatto loro gli auguri per i playoff. Sono in Italia da solo tre mesi; ovviamente è stata una stagione che ci ha forgiato su tanti aspetti e ci ha regalato parecchie emozioni. Uno degli obiettivi del nostro sport è quello di creare un gruppo capace di lavorare insieme per un obiettivo, lottando insieme l’uno per l’altro e devo dire che i ragazzi ci sono riusciti. Sappiamo quanto sia stata dura la stagione. Abbiamo avuto tanti alti e bassi, ma abbiamo finito la stagione uniti per venire fuori dalle difficoltà. I nostri tifosi ci sono stati vicino, a volte ci hanno criticato, ma sono sempre stati con noi e ci hanno supportato dandoci una grande mano per raggiungere l’obiettivo. Il lavoro giornaliero fatto dallo staff e dal management giorno dopo giorno è stato davvero eccelso, ma stasera il mio grande grazie va al mio coaching staff che si è dedicato in pieno al lavoro sul campo e fuori. Un grazie speciale a Marco Legovich al quale auguro il meglio per il suo futuro».