Quando il gioco ci fa duro, occorre alzare l’asticella, e se una qualificazione è quasi persa allora occorre far di tutto per fare valere il fattore campo. È con questa ragione di fondo che il leggendario palazzetto dello sport di Jazine è stato candidato ufficialmente per ospitare la partita tra Croazia e Francia, cruciale per le sorti delle qualificazioni ad Eurobasket per entrambe le compagini.

Prima con quattro vittore in altrettante partite disputate, la Francia è infatti chiamata nella penultima partita delle qualificazioni ad affrontare una Croazia che, dopo avere perso la differenza canestri con la Bosnia Erzegovina, deve per forza battere i transalpini per mantenere vive le speranze di accedere ad Eurobasket.

Evitare un’eliminazione storica

L’organizzazione della partita decisiva in un vero e proprio tempio della pallacanestro croata, ex jugoslava e più in generale europea, dove un pubblico tradizionalmente caldo è stato a più riprese in grado di far valere il fattore campo in favore della compagine di casa, lo Zadar, potrebbe dunque incrementare le possibilità per la Croazia di evitare la prima eliminazione da Eurobasket della sua storia.

A saperlo bene sono soprattutto l’organizzazione dei tifosi e dei simpatizzanti dello Zadar ‘Grad Košarke’, il gruppo ultras dei Tornado Zadar (una delle sigle del tifo organizzato più importanti sullo scenario della ex Jugoslavia), e la Federabasket provinciale di Zara. I quali, sapientemente, hanno motivato la candidatura dello Jazine, inviata in maniera ufficiale alla Federazione centrale della Croazia, con motivazioni di carattere storico e culturale.

“Onoriamo Krešimir Ćosić”

“Il 2025 è un anno particolare per lo sport croato e zaratino” riporta il documento della candidatura dello Jazine all’organizzazione della partita tra Croazia e Francia. “Il club dello Zadar, fondato nel 1945 col nome di ‘Associazione di Educazione Fisica Zadar’, compie ottant’anni. Altresì, il 2025 segna venticinque anni dalla morte di Krešimir Ćosić [uno dei padri del basket moderno, che proprio allo Zadar, e proprio con lo Jazine come terreno di gioco di casa, rivoluzionò il ruolo del centro in un atleta polivalente, M.C.]”.

Come riportato nelle motivazioni della candidatura dello Jazine, la partita coinciderà anche col venticinquesimo anniversario della vittoria agli Europei juniores che la Croazia di Marko Popović e Zoran Planinić ha ottenuto sulla Francia di Tony Parker e Boris Diawa, proprio nello storico palazzetto di Zara.

La palla alla federazione centrale

Se l’appello sarà accolto o meno è ora una questione interamente nelle mani della federazione centrale della Croazia, che finora nella scelta della sede delle partite casalinghe della nazionale ha privilegiato la capitale Zagabria, malgrado un’affluenza ed una qualità di tifo non propriamente all’altezza di un paese dalle profonde tradizioni cestistiche.

Del resto, voci in merito alla possibilità di organizzare a Zara, o comunque in Dalmazia, anche la partita che la Croazia ha disputato contro la Bosnia Erzegovina davanti al proprio pubblico erano state molto vive, supportate dalla maggiore affluenza di pubblico che una localizzazione vicino all’Erzegovina avrebbe potuto garantire.

Matteo Cazzulani

Nella foto: il palazzetto di Jazine durante una partita dello Zadar. Credits: Udruga Grad Košarke