La gara con l’Alba Berlino ha portato uno sconquasso di proporzioni enormi, le dimissioni da uomo d’altri tempi di Luca Banchi, hanno aperto una voragine in casa Virtus, i cui risultati si vedranno nel futuro nemmeno troppo lontano.

La situazione della società bianconera non è certamente delle più rosee al momento attuale, la dirigenza che sino a qualche giorno fa, ostentava tranquillità, ha ricevuto un duro colpo dal tecnico toscano, le dimissioni dopo l’ennesima gara persa in volata, hanno provocato l’effetto di un ceffone dato da chi non te l’aspetti.

E’ già arrivato il sostituto, quel Dusko Ivanovic, sergente di ferro, che proverà a raddrizzare una stagione difficile, con le sole armi a disposizione, senza nemmeno poter chiedere un aiuto dal mercato, visto che non ci sono soldi disponibili. Quella del coach montenegrino si preannuncia impresa davvero ardua, ancor più complessa di quella del suo predecessore Banchi, quando la scorsa estate venne chiamato a prendere le redini di una squadra già fatta, per cercare di darle motivazioni ed orgoglio. Fu molto bravo il nativo di Marina di Grosseto a trasformare la rabbia dell’umiliazione di parole forse troppo dure,  in energia sul campo, poi le forze vennero a mancare nel rush finale, dopo aver giocato sempre a tutto gas per l’intera stagione.

Dusko dovrà davvero fare un miracolo, il gruppo che gli è stato affidato questa mattina è composto da elementi che vanno prima di tutto motivati, servirà una corposa iniezione di fiducia, oltre ad un gioco che possa esaltare le caratteristiche dei singoli.

Ma servirà anche, che tutti i giocatori si guardino allo specchio e tirino fuori la parte migliore di sé, perché il peggio lo si è già ampiamente visto sino ad oggi.

La palla lanciata da coach Banchi con le sue dimissioni, gesto rarissimo in un mondo dove l’abitudine è arrivare persino  a denigrare la propria squadra davanti ai microfoni di una sala stampa, pur di farsi licenziare e portare a casa per intero l’ingaggio prestabilito dal contratto, non si limita soltanto a dover sostituire un allenatore, ma risale la china di una tempesta che investe la dirigenza e soprattutto la proprietà, sinora troppo silente o semplicemente poco avvezza a esternare quali siano i piani per il futuro anche immediato.

La proprietà è chiamata in causa per esternare una volta per tutte, quali siano le intenzioni operative nell’immediato ma anche per il futuro che verrà, in chiave soprattutto europea. E’ ormai risaputo che patron Zanetti, una volta tolto il supporto economico di Segafredo, se vuole partecipare all’aumento di capitale, deve farlo con le proprie risorse personali, che non sono certamente poche, ma neppure dello stesso livello del colosso del caffè di cui deteneva il 100% delle azioni sino a qualche tempo fa. L’assemblea dei soci che ci sarà a breve, potrebbe anche riservare sorprese sulle intenzioni dei due soci, la partita è certamente fra di loro, quali siano le vere intenzioni dei due giocatori, lo si saprà proprio nel momento in cui si dovrà versare il dovuto.

Nel frattempo, il campo richiama questa sera l’interesse dei tifosi ad una partita dal sapore “Amarcord”, con il ritorno della stella più amata dal popolo bianconero negli ultimi dieci anni, quel Milos Teodosic che in maglia bianconera ha deliziato il pubblico dell’Arena con le sue magie. Il ritorno del serbo, sarà certamente motivo di nostalgia, qualche lacrimuccia verrà sicuramente versata, è normale quando si riabbraccia una persona a cui si è voluto bene, questa sera un applauso caloroso sarà attribuito a chi ha contribuito in modo tangibile alla vittoria dell’ultimo scudetto e alla conquista dell’Eurocup.

La Stella Rossa di coach Sfairopoulos rappresenta un ostacolo importante per una Virtus che deve invertire immediatamente la tendenza negativa in cui si è pericolosamente infilata. Non sarà facile per coach Ivanovic, arrivato solo ieri sera e dopo aver condotto un solo allenamento alla Porelli. Cosa potrà fare in così poche ore il coach nativo di Bijelo Polje, classe 1957, è difficile dirlo, probabilmente potrà dare fiducia e coraggio ad un gruppo che contro l’Alba ha mostrato tensione e paura, bloccato nel primo tempo dai fantasmi di troppe sconfitte arrivate a volte anche in maniera un pò sfortunata.

Non ci saranno grandi cambiamenti, il solco sarà tracciato col tempo, ma ciò che potrà cambiare sarà la visione di un tecnico che potrà andare in campo senza la zavorra di una stagione sin qui molto negativa, avendo dalla sua la serenità di quello che è appena arrivato e può permettersi di valutare ogni aspetto senza alcun peso specifico.

E’ probabile che ciò possa anche trasformare le prestazioni di qualche elemento, facendogli trovare quel minimo di fiducia che possa creare le basi per un futuro migliore di quanto visto sino a questo momento.

Palla a due alle ore 20,30 agli ordini dei signori Difallah, Garcia e Lezcano, diretta televisiva sui canali Sky Sport e Dazn, mentre la radiocronaca dell’incontro sarà come sempre raccontata dalla voce di Dario Ronzulli sulle frequenze di Nettuno Bologna Uno.

Alessandro Stagni

Nell’immagine coach Dusko Ivanovic (foto Camillo Castoria)