Cividale vince e convince, con un gioco corale, nella seconda semifinale della Coppa Italia di serie A2. Rimini deve inchinarsi col punteggio finale di 94-66.

RIMINI 5,5

Tomassini 5,5: poco appariscente, poco efficace, anche se smazza diverse assist.

Simioni 5: riesce a concludere davvero poco.

Marini 5: sembra aspettare che la partita arrivi a lui, in realtà non riesce mai a trovare ritmo anche a causa della marcatura che gli riserva Redivo.

Robinson 6,5: il moto perpetuo, l’unico che trova una certa continuità nell’attacco dei romagnoli.

Anumba S. 6: tante cose utili, soprattutto nel primo tempo. Poi si spegne.

Camara 6,5: mette tanta fisicità nel pitturato, sia in attacco che in difesa. Dimostra anche delle mani discrete.

Grande 5,5: diverse volte coach Dell’Agnello gli dà le indicazioni per tenere le redini della gara, ma non sempre ci riesce.

Masciadri 6: fa la sua porca figura, senza disdegnare.

Johnson 6: ci prova, è volenteroso, si batte, ma questa sera contro i lunghi di Cividale è durissima.

Bedetti ne

Sankare ne

Amaroli ne

Dell’Agnello S. 5,5: dopo un inizio difficile sembra riprendere in mano la partita, che gli sfugge a causa della maggiore energia degli avversari.

 

CIVIDALE 8

Anumba M. 6: impegno e dedizione, sempre utile alla causa e sfrutta le occasioni che gli si creano.

Redivo 7: non ha fatto la solita gara d’attacco, ma si è sbattuto in difesa e ha costruito per i compagni.

Ferrari 6: entra dalla panchina e vuole spaccare il mondo, si rivede nella ripresa con una giocata spettacolare per poco non riuscita.

Marangon 6,5: inizio debordante, tanta presenza e persino una schiacciata potente in campo aperto.

Rota 6: non ha spaccato la partita come suo solito, ma ha dato il cioccolatino a Marangon.

Lamb 7: inizio col nitro, poi si è eclissato per risvegliarsi quando Cividale ha dato la spallata decisiva.

Dell’Agnello G. 8: incita, combatte, e con quel gancio lanciato è praticamente immarcabile.

Miani 7,5: tanto lavoro sporco, nascosto, poi ha deciso di farsi vedere e un paio di canestri nel parziale decisivo sono anche i suoi.

Mastellari ne

Pittioni ne

Berti ne

Piccionne ne

Pillastrini 8: la squadra gioca che è una meraviglia, alta intensità in difesa, un orologio svizzero in attacco. Chapeau.

Giovanni Bocciero