Recupero della quindicesima giornata di Serie A al PalaRadi di Cremona, dove Milano vince un match dai mille volti con il punteggio di 81 a 83 sfruttando il gran finale di partita di Datome e LeDay. A Cremona non bastano i balzi di Lee, il talento di Hommes e il grande cuore dell’eterno Peppe Poeta. La Vanoli, perdendo, si gioca anche la possibilità di essere tra le partecipanti della Final Eight di Coppa Italia.

L’Olimpia si presenta alla gara consapevole che, 48 ore dopo, è attesa da un fondamentale scontro di Eurolega contro il Bayern Monaco. Il periodo denso di impegni porta ad una scelta coach Messina, che porta con sé ma non impiega Rodriguez, e lascia a casa Kyle Hines. Cremona, per contro, si gioca tutto, dovendo obbligatoriamente vincere per accedere alla Final Eight. La differenza la fanno le percentuali al tiro dalla lunga distanza (29% Vanoli, 48% Armani Exchange) e le difese aggressive dell’Olimpia nei momenti decisivi. Inusuale il dato sulle palle perse per Milano, che senza Rodriguez e con un Delaney piuttosto opaco, regala quindici palloni agli avversari, 6 in più di quelli che concede normalmente. Poi, ovviamente, al di là delle statistiche e degli schemi, sono le giocate a fare la differenza. E allora non si può non citare il gennaio che sta vivendo Gigi Datome, protagonista anche questa sera con 9 silenziosi punti e due triple di importanza capitale per la sua Milano, che vince ancora e infonde sentimenti opposti tra i tifosi di Cremona e Reggio Emilia, che dal divano può esultare per essere entrata nelle prime otto. 

LA CRONACA

Milano apre con tre triple consecutive la gara, ma Cremona risponde presente non facendosi impressionare dall’ottima circolazione di palla degli uomini di Messina. Il primo canestro da due del match lo segna dai tre metri Tarczewski, Cremona però, con TJ Williams e Hommes, resta in scia a Milano in un match che vive di folate. L’ultima del primo quarto è dell’Armani Exchange, che capitalizza al meglio le forze fresche provenienti dalla panchina chiudendo avanti 18 a 24 la prima frazione. 

Cremona gioca senza paura, le squadre faticano a segna e nel secondo quarto la Vanoli trova persino il vantaggio. Milano non trema e, dal 31 a 28 per i padroni di casa, si passa al 33 a 37 per Cinciarini e compagni, che forzano al timeout coach Galbiati. Il minuto non porta l’effetto sortito, Milano continua a crescere, ma all’intervallo il match è apertissimo, con l’Olimpia avanti 37 a 46. 

Avvio di ripresa in cui le due squadre – ancora – si rispondono colpo su colpo. Hommes è ispirato e Palmi gioca con grande concretezza, portando a -5 la Vanoli. Il quarto fallo di TJ Williams pesa, ma i ragazzi di Galbiati non si scompongono, chiudendo il terzo periodo a due possessi da Milano e l’inerzia a favore. 

Cremona torna a -3 e nel momento del bisogno Gigi Datome risponde presente. Con lui Tarczewski, che con una solida doppia-doppia contribuisce al break di Milano. Non si vuole arrendere Cremona. Hommes prima, Poeta poi suonano la carica: 5-0 Vanoli e time out Messina. Peppe non si ferma e con un’altra alzata per Lee e un and one in avvicinamento si prende il vantaggio sul 74 a 72, 13-0 di break. A interrompere il parziale di Milano ci pensa… il solito Datome! LeDay lo segue: tripla, fruttuosa difesa 3-2 di squadra e liberi del sorpasso per il numero due dell’Olimpia. Punter sembra chiuderla, Milano difende alla perfezione, ma Hommes segna sulla testa di Moraschini a 6’’ dalla fine il -1. Punter fa solamente 1 su 2 dalla lunetta e, sull’81-83 coach Galbiati ha il timeout per disegnare l’ultimo tiro. Hommes si incarta sul più bello e Cremona vede sfumare la possibilità di accesso alla Final Eight. 

QUI le statistiche della partita

In foto: Luigi Datome (Ciamillo-Castoria)

Filippo Luini