Frantz Massenat (foto Ciamillo-Castoria)

di Maurizio Crapanzano

La notizia di cronaca apparentemente normale dovrebbe essere la vittoria di Pesaro con il tabellone che si ferma definitivamente sul 95-83 dopo un tempo supplementare contro una Cremona monca dei suoi due Williams (Jarvis e’ risultato positivo al Covid), doplia assenza pesante per una squadra già fisiologicamente non troppo  profonda nella panchina. Se non fosse che la squadra di casa sbanca il proprio parquet esattamente dopo 19 mesi e 14 sconfitte consecutive in una partita dai molteplici volti e che la seconda frazione di gioco si trasforma in un bellissimo spot per la pallacanestro con una Cremona eroica che colma un gap di 21 punti e arriva a mezzo millimetro da una clamorosa vittoria. Il momento che pareva essere decisivo della risale al primo allungo della VL che nel secondo quarto piazza un parziale di 27-7 approfittando di 10 minuti di amnesia generale dei giocatori di Galbiati che non possono trarre beneficio da un roster cosi privo delle proprie armi. Seppur la squadra ospite trovi un inizio di partita soddisfacente, aggressivo, con una difesa che stringe le maglie e mette in ansia i ragazzi di Repesa, confusionari e imprecisi con un  primo quarto da 0/7 da 3. 10 minuti che non lasciano sicuramente pensare che si andrà incontro ad una partita spettacolare con Mian sugli scudi con 11 punti nel primo quarto. Come detto il parziale di Pesaro è importante, Massenat è a quota 14 punti all’intervallo, Cain fa il bello e il cattivo tempo sotto le plance con i compagni che troppo spesso lo ignorano e Cremona sembra poter guardare la partita strizzando l’occhio agli alibi dovuti agli infortuni e alle disavventure settimanali. Ma il bello deve ancora venire quando il match pare dirigersi verso uno scontatissimo finale. Pesaro conduce 50-29 al 23′ e a questo punto Cremona trova energie sconosciute ai più e blocca in difesa una squadra di casa troppo sicura di avere la partita in mano e in attacco trova grande continuità con Mian (25+9) e Hommes che fanno pentole e coperchi. Parziale inaspettato per i lombardi che si ritrovano a -5 (57-52) con Filipovity che ferma il cronometro al 30′ sul +7 per i suoi. Il trand non cambia nell’ultimo quarto. Cain domina a rimbalzo con Marcus Lee che comunque si fa rispettare ( 10+10 ), le due squadre cominciano a martellare e se la giocano a viso aperto trovando facilmente la via del canestro, ma è sempre Cremona che rintuzza con Hommes e 2 bombe di Palmi le velleità pesaresi e prima si avvicina, poi trova il pareggio e il vantaggio con Hommes 74-76 al 37′. A questo punto la tensione è alle stelle, Cremona ha l’impressione di poter compiere l’impresa ma i due attacchi si fermano clamorosamente e il finale thrilling regala la giusta conclusione di tempo. Sul -2 a 7″ dalla fine Robinson forza e sbaglia da centro area ma prende il rimbalzo offensivo e serve Cain che subisce fallo ma sbaglia il canestro del potenziale 2+1 a un centimetro dal ferro. Grande merito per lui realizzare i 2 liberi che portano le squadre al supplementare. Un supplementare che parte equilibrato con la VL e la Vanoli che segnano solo dalla linea del tiro libero, con Cremona privata dai falli anche di Lee e Cournooh, fino a che il capitano Carlos Delfino (16+5) non decide di mettere il suo marchio sulla partita con 2 bombe consecutive. Hommes (24+7) risponde ma Robinson  con la terza bomba per i biancorossi del supplementare chiude i giochi portando i suoi sul +10 (92-82). Finisce 95-83 una partita orgogliosamente giocata da Cremona alla sua seconda sconfitta consecutiva ai tempi supplementari e una VL che ha rischiato grosso ma si porta a 6 punti in classifica pareggiando il suo record in campionato, 3-3.

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