Le parole del CEO della Virtus Bologna Luca Baraldi e di Paolo Ronci durante la presentazione del neo acquisto delle V nere Tornike Shengelia:
LUCA BARALDI:
“Ormai queste presentazioni sono quasi quotidiane… Credo che l’arrivo di Toko sia l’ultimo segnale di un percorso che stiamo facendo, ma non vorrei che ci abituassimo: avessimo pensato qualche anno fa a questo tipo di roster, chiunque di noi avrebbe pensato di essere matto. Non stiamo facendo collezione di giocatori, ma è un percorso di crescita e questo passa dall’ingaggio di giocatori che possano darci qualcosa anche sotto il profilo caratteriale. In alcuni momenti sono mancati giocatori di peso, e come sempre ringrazio l’attore principale, che vi saluta tutti, ovvero il Dottor Zanetti. Che è molto soddisfatto della vittoria sofferta nel derby, e altrettanto della presentazione di Toko”
La Virtus si è attivata molto nel recente mercato di uscita dall Russia. “Qualche giornalista ha fatto riflessioni su queste cose, ma sono regole dello sport e della vita: quando una persona vive e lavora in un paese senza essere di quel paese, e c’è una situazione di guerra, è legittimo e normale che abbia la voglia di andarsene per mettere la propria famiglia in sicurezza. Noi siamo stati un po’ gli apripista, e caso ha voluto che noi fossimo già su Hackett per il prossimo anno. Ma Shengelia è stato il primo giocatore del CSKA a fare questa scelta radicale, e il colore gialloblu della mia cravatta fa capire quale sia il mio pensiero. Stiamo stati attenti, avevamo un gap tecnico che volevamo colmare per essere competitivi, e sportivamente l’abbiamo colta. Il resto sono chiacchiere”
E’ un contratto fino a giugno. “Avremo il tempo per corteggiarlo meglio e per fargli conoscere la città. Dopo il derby ho sentito la necessità di fare i complimenti ai tifosi Fortitudo, penso che sarà così anche nella nostra Arena, e cercheremo di convincere Toko a rimanere”
PAOLO RONCI:
“Prima della firma noi eravamo sul mercato ma non per giocatori qualsiasi: serviva rinforzare con certezza un roster già competitivo. Sottolineo che appena abbiamo avuto il contatto noi abbiamo mostrato la voglia di portarlo qui e lui ci ha ricambiato. Anche con il mercato di Eurolega chiuso lui aveva altre offerte, anche per il futuro, ma è stato determinante l’incontro tra la sua e la nostra volontà: il suo rispetto per il club, e la voglia di competere per quelli che sono i nostri obiettivi sono state le motivazioni decisive. Ha parlato di obiettivi comuni, pur avendo i titoli per ricordare quella che è la sua personale carriera. E sono le stesse cose che ha detto Hackett. Noi abbiamo visto che ci potevano essere possibilità di colmare limiti del roster con le facce e i caratteri giusti per andare a giocare le partite importanti, e uno come Toko, così come lo è Daniel, portano anche esempi per chi c’è già. Vengono per aggiungere e non per togliere, quindi evitiamo discorsi di chi potrebbe essere messo da parte. I compagni di squadra ci hanno dimostrato di essere solo contenti di avere simili giocatori in allenamento, e abbiamo anche visto che ad ogni partita, a noi come agli altri, può farsi male qualcuno. Con Toko, per firmarlo avevamo i minuti contati e per questo abbiamo fatto tutto in fretta non dimenticando il dovuto rispetto sia per il CSKA che per la loro situazione contrattuale. Ma questi saranno mesi per conoscerci reciprocamente.”