Torna l’Eurocup dopo la sosta per le nazionali con l’ultima giornata del girone di andata. Vediamo la situazione per le squadre partecipanti al giro di boa della prima fase.

VENEZIA PROMOSSA “A METÁ”

Nonostante i tanti problemi di questo avvio di stagione, la Reyer chiude la prima metà del girone con un record appena sotto il 50%, fatto di 4 vittorie e 5 sconfitte, trovandosi così appaiata al Turk Telekom Ankara in sesta posizione, l’ultima possibile per la qualificazione alla fase successiva. Successo davvero pesante per gli orogranata quello ottenuto in trasferta sul campo del Lietkabelis. Con un Tyler Ennis, si spera, prossimo al rientro, le carte in regola per fare un ottimo ritorno ci sono tutte.

VALENCIA E BAHCESEHIR SEMPRE IN TESTA

Sono gli spagnoli del Valencia (che hanno ancora una partita da recuperare) e i turchi del Bahcesehir a chiudere ad essere primi nei rispettivi gironi al giro di boa. La qualificazione alla prossima fase è ormai una formalità per entrambe, bisognerà vedere se riusciranno ad accedere direttamente ai quarti o dovranno giocare prima gli ottavi ma al momento non c’è dubbio sul fatto che siano le squadre più in forma.

VILNIUS E HAPOEL GERUSALEMME, LE RIVELAZIONI

Le due squadre che probabilmente hanno reso ben al di sopra delle aspettative iniziali finora sono i Wolves Vilnius di Alessandro Magro e l’Hapoel Gerusalemme. I lituani, dopo una partenza difficile con tre ko consecutivi, hanno inanellato una striscia di 5 successi per rilanciare con decisione le loro ambizioni, anche se il pesante ko sofferto questa giornata col Buducnost ha un po’ rovinato il bilancio. L’Hapoel era una squadra più quotata che i mezzi per far bene nel girone B li aveva tutti, ma che per solidità e costanza ha comunque sorpreso: sconfitto solo da Cluj e Valencia, tutte le altre gare le ha vinte e con scarti sempre in doppia cifra, rifilando anche passivi impietosi a squadre come Venezia, Lietkabelis e Ankara. Un elemento che potrebbe rivelarsi decisivo in caso di arrivi a pari punti.

TRENTO BOCCIATA

Le soddisfazioni in questa prima parte del cammino europeo per la Dolomiti Energia non sono mancate, ma l’aver perso tutti gli scontri diretti pesa come un macigno sulle ambizioni di Forray e compagni. Netti i ko casalinghi contro Buducnost e Besiktas, più contenuti ma comunque pesanti quelli esterni contro Ulm e Vilnius. Ora il sesto posto dista due successi e servirà un cambio di rotta urgente, già dal prossimo match interno contro Gran Canaria.

TEL AVIV, LA GRANDE DELUSA

La delusione di questa prima metà dei gironi è, senza troppi giri di parole, l’Hapoel Tel Aviv. La questione (che ora pare risolta) legata a Motley, i diversi cambi a roster e la discutibile gestione di coach Dedas non hanno aiutato quella che era considerata la principale favorita al titolo ad emergere, e ora gli israeliani hanno un record appena sopra la metà con 5 vittorie e 4 sconfitte, ben inferiore rispetto a quello delle altre contender. Il tempo e i mezzi per cambiare rotta ci sono tutti, ma non si può che dare l’insufficienza per quanto visto finora. Anche perché la prima di coach Itoudis è stata una sconfitta contro la ben più modesta Ulm.

MVP DI GIORNATA: JARED HARPER, HAPOEL GERUSALEMME

Probabilmente il miglior esterno della competizione in questi primi mesi, infermabile quando in giornata come contro Ankara: per lui 35 punti con un perfetto 13/13 in lunetta, 9 falli subiti e 38 di valutazione.

L’ UNDER 22: NOA ESSENGUE, RATIOPHARM ULM

Altro tassello per lui nella strada verso il premio di Rising star dell’anno. 19 punti, 5 rimbalzi, 2 recuperi, 9 falli subiti e 26 di valutazione in 25 minuti di impiego contro l’Hapoel Tel Aviv. A 18 anni.

IL QUINTETTO IDEALE

JARED HARPER (Hapoel Gerusalemme)

JEAN MONTERO (Valencia)

DEVANTE JONES (Cedevita)

NOA ESSENGUE (Ulm)

MFIONDU KABENGELE (Umana Reyer Venezia)

Qui la classifica dei giorni

Qui la prossima giornata

 

Nell’immagine Mfiondu Kabengele, foto Ciamillo-Castoria

Di Massimo Furlani