Ci siamo. Una A2 più competitiva che mai, di piazze storiche e nuove che vogliono scalare subito la serie A o avviare progetti nel medio con stessa destinazione. La A2 anche dei giovani emergenti, 8 Campioni d’ Europa Under 20 il fiore all’ occhiello, la copertura di RaiSport confermata.

Quarta tappa del viaggio di BM attorno a questa A2 scoppiettante e che annuncia grandissime emozioni, proprio, che arriva in casa della New Basket Brindisi, che l’anno scorso ha concluso la propria stagione ai quarti dei playoff dopo la sconfitta in gara-5 contro Rimini. La passione della piazza però, unita agli intenti della società e alla voglia di un coach come Bucchi, che vuole riportare dove merita Brindisi, la delusione si è subito tramutata in voglia di rivalsa. Un mercato interessante, sotto una guida tecnica di livello più alto di un’A2, la squadra pugliese vuole tornare dove merita.
In bocca al lupo, quindi, a Brindisi e ai tifosi del PalaPentassuglia.

IL PUNTO
La New Basket Brindisi viene da una stagione conclusasi ai quarti di finale dei playoff di Serie A2, sconfitta 2-3 da Rimini che ha sudato, e non poco, per battere i pugliesi. La squadra di coach Bucchi, da 13esima in classifica, ha battuto ai play-in sia Avellino che Verona, in trasferta. Una formazione che si è battuta fino alla fine, cercando di rimediare ai problemi e agli inciampi che ci erano stati durante la stagione, quando Brindisi partì malissimo, perdendo molte gare, condizionata dai tanti infortuni, che avevano posizionato la squadra di Bucchi tra i bassifondi della classifica.

La società ha continuato sulla propria strada, senza cambiare ideali. Coach Piero Bucchi a guidare la squadra, formata da giocatori di esperienza, come Cinciarini e Vildera. Affianco a loro, Zach Copeland, che ha già conosciuto lo scorso anno questo campionato, e Mouaha, che a Nardò ha avuto modo di mettersi in mostra, oltre a Miani. Insomma, Brindisi sembra un buon agglomerato di giocatori, ma che avrà bisogno di costanza e soprattutto ottimo rendimento per fare bene in una stagione così lunga.

IL ROSTER
In ordine di numeri, coach Bucchi avrà a disposizione durante questa stagione giocatori molto interessanti: Zach Copeland, dopo la breve e sfortunata parentesi a Napoli, ad inizio anno scorso, è sceso in A2 con Verona, con cui aveva segnato 41 punti proprio contro Brindisi ai play-in, nell’ultima apparizione stagionale, statunitense di 28 anni. Un nome di esperienza, poi, è quello di Andrea Cinciarini, 39 anni e non sentirli, dopo una stagione abbastanza positiva a Scafati e Pesaro, anche se sono coincise con due retrocessioni su due, si lega a Brindisi con un contratto trimestrale con opzione per rinnovo fino al termine della stagione. Esperienza e assist al servizio di coach Bucchi, con Cinciarini che, probabilmente, vuole anche togliersi l’ultima soddisfazione della carriera.

Gabriele Miani, classe 2000, che cambia squadra dopo cinque stagioni con Cividale, che ha aiutato a salire a questi livelli in Serie A2 con prestazioni da protagonista. Un’ala-centro che ha firmato un contratto fino al 2027, e che quindi ha intenzione di restare a lungo in Puglia, forse per cercare il definitivo salto di qualità all’interno della sua carriera, cercando di centrare la promozione in A1.
L’altro straniero del roster brindisino è Blake Francis, 27 anni, playmaker che nell’ultima stagione ha già giocato in A2, con Vigevano, tenendo una media di 27.7 punti e 5 assist a partita. Aristide Mouaha, da Nardò, un giocatore molto interessante che ha fatto bene nell’altra squadra della Puglia e che ha avuto anche un’esperienza a Scafati, due anni fa in A1.

Giovanni Vildera, confermato anche per quest’anno a Brindisi, dopo che due anni fa è stato fondamentale per Trieste nella corsa alla Serie A durante i playoff. Confermato anche Tommaso Fantoma, giovane di 21 anni che lo scorso anno ha avuto spazio in campo e che vorrà crescere ancora di più in questa stagione. Jakub Wojciechowski è invece l’ultimo colpo del mercato brindisino, un ritorno dopo aver già vestito la canotta di Brindisi nel 2012 proprio con coach Piero Bucchi in panchina, quando vinse la Coppa Italia di A2.

Ethan Esposito, colpo da Varese dopo essere stato importantissimo per i biancorossi nel raggiungere la salvezza in Serie A lo scorso anno. Altro giocatore che è stato confermato: Todor Radonjic, che l’anno scorso ha fatto molto bene con ottime percentuali al tiro in tutta la stagione. Andrea Mabor Dut Biar, classe 2001 nato in Sudan che nelle ultime due stagioni ha giocato a Napoli, una storia, la sua, molto particolare con tante difficoltà da piccolo. Sarà sicuramente una ghiotta occasione per poter crescere ancora come giocatore.

Infine, per chiudere il roster, ecco Lorenzo Maspero, playmaker che arriva dall’Urania Milano, fondamentale nella stagione milanese che ha chiuso raggiungendo i playoff.

IL COACH
Un allenatore da Serie A, un vero top player per questo campionato. Piero Bucchi è tornato a Brindisi la scorsa stagione dopo il periodo dal 2011 al 2016, dopo essere stato mandato via da Sassari. In una piazza importante come Brindisi ha avuto la capacità di caricarsi sulle spalle le responsabilità verso i tifosi e la società, mantenendo unito tutto l’ambiente dopo l’inizio difficile tormentato dai tanti infortuni di inizio stagione. Bucchi quest’anno è pronto ad iniziare a razzo e soprattutto tornare il prima possibile in Serie A, dove ha vinto il premio di miglior allenatore nel 2000 con Treviso. Dopo un finale della scorsa annata che ha fatto innamorare i tifosi, facendo tremare Rimini in gara-5 dei quarti di finale playoff.

IL COLPO DEL MERCATO
Difficile trovare un colpo in particolare che si stacchi dagli altri in questa sessione di mercato per Brindisi. Sicuramente la formazione pugliese ha costruito una buona squadra, che vede due americani interessanti e che hanno già dimostrato tanto in questo campionato. Forse più Zach Copeland, che a Verona è comunque stato un fattore importante. Un’ottima media di 16.5 punti a gara, senza dimenticarci delle belle prestazioni fatte registrare nell’esperienza a Pistoia di due anni fa, quando fu protagonista nel percorso che portò la squadra toscana a conquistare la promozione in Serie A. Attenzione a Zach, che potrebbe fare il definitivo salto di qualità sotto la guida di Bucchi.

UOMO CHIAVE
Potrebbe essere proprio Giovanni Vildera l’uomo chiave di Brindisi, con la sua esperienza aiuterà Brindisi ad avere maggiore sicurezza sotto canestro, a rimbalzo sia in difesa che in attacco. Insieme a Cinciarini, anche all’interno dello spogliatoio, faranno la differenza con la loro leadership e importanza. Potrebbero alzare il livello di gioco dei vari Mian, Mabor e Fantoma.

ANALISI
Brindisi ha costruito una buona squadra, composta da ottimi giocatori, giocando un bel mix tra esperienza, talento, qualità offensive e difensive, leadership e testa. E’ un bell’insieme che, in un campionato come l’A2, allenati da un coach come Piero Bucchi, potrebbero togliere tante soddisfazioni al popolo brindisino che si aspetta una bella stagione, dopo la parziale delusione dello scorso anno, nascosta soltanto dalla buona post-season, conclusasi solo davanti ad una corazzata come Rimini.

PUNTO DI FORZA
Il coach in panchina è uno dei migliori della Serie A2 ed è probabilmente proprio Piero Bucchi il punto di forza di questa squadra. Con lui alla guida Brindisi, lo scorso anno, appena ha avuto la formazione al completo, ha raggiunto i playoff passando per i play-in e battendo, in trasferta, corazzate importanti come Avellino e Verona, prima di far sudare fino all’ultimo il passaggio in semifinale a Rimini, che ha dovuto vincere in gara-5. Un coach che, seppur con tutte le difficoltà, è riuscito a mantenere coeso gruppo e ambiente, arrivando ad un traguardo, i playoff, che molti a metà stagione non potevano immaginare. E’ proprio nella guida tecnica che risiede il vero punto di forza di Brindisi.

PUNTO DEBOLE
Ad inizio stagione è difficile poter trovare dei punti deboli nelle squadre, sicuramente la pressione della piazza e del pubblico potrebbero appesantire le gambe ai giocatori in alcune occasioni, mentre in altre dovrebbe dare una grossa mano. E’ un’arma a doppio taglio che forse qualche giocatore non riuscirà a gestire, venendo da piazze più piccole, ma sarà sicuramente aiutato dai “più vecchi”.

OBIETTIVI
Brindisi punta alla promozione. Difficile negarlo dopo la stagione dello scorso e le ambizioni di società e piazza, che l’anno scorso ha supportato, nonostante le difficoltà, la squadra. E’ una delle squadre migliori della Serie A2, insieme a Rimini, Scafati, Fortitudo Bologna, Pesaro e le varie sorprese che sicuramente ci saranno durante l’anno. Difficile sicuramente chiudere primi in classifica, anche se Brindisi sarà in lotta. Ovviamente obiettivo minimo da raggiungere i playoff, migliorando il risultato dello scorso anno. Con un coach come Bucchi in panchina, una piazza del genere, un buon roster ed una società ben organizzata, difficile pensare possa andare male anche questa stagione.

GIUDIZIO E VOTO DI BM
Un buon mercato, come era stato anche quello della scorsa stagione. Bucchi saprà come far giocare la squadra e la sua passata esperienza a Brindisi gli permette di avere le spalle coperte nei confronti dei tifosi e della piazza. Un 8 potrebbe essere un voto giusto per il mercato fatto dalla società, che quest’anno punta nuovamente alla promozione, ambiziosa sì, ma anche realista. Brindisi si giocherà le proprie carte.

QUI il ROSTER della SQUADRA
QUI il CALENDARIO della SQUADRA

QUI l’ANALISI della FORTITUDO BOLOGNA
QUI l’ANALISI di CIVIDALE

Foto di Facebook (Valtur Brindisi)