Due su due, ma chiamate i cardiologi di Reggio Emilia e provincia, perchè avranno un po’ di folla da gestire.

L’UnaHotels fa sua una partita brutta, sporca e cattiva, in cui un po’ gioca male, un po’ è Kiev ad impedirle di esprimersi.

Sembra tutto finito ad 1’ dalla sirena del 40’, quando la tripla di Woodson firma il +7 dei padroni di casa; invece, da una prestazione incolore fino a quel momento, emerge la figura di Mikael Hopkins per regalare il supplementare, poi si fa rivedere per segnare il canestro della vittoria dopo che i ragazzi di Caja avevano sprecato 6 punti di vantaggio.

Per la Reggiana è il secondo successo in altrettante gare della seconda fase, girone J.

LA CRONACA

Caja parte subito con la difesa a zona ed un Cinciarini molto attivo nella propria metà campo; servono oltre due minuti per il primo canestro che arriva per i padroni di casa, Reggio Emilia tenta più d’una volta la soluzione da fuori di Hopkins, senza successo, e viene punita dalla tripla di Voinalovich.

La sveglia arriva da Thompson ed Olisevicius, tuttavia la Reggiana fatica a costruire i tiri che vorrebbe e resta attaccata più per le buone iniziative e la tenacia difensiva che per un’esecuzione brillante.

Le percentuali sono basse da ambo le parti, così come gli errori sono anche da matita rossa; è Crawford a scuotere l’UnaHotels dalla mediocrità generale con il canestro dall’arco che vale il sorpasso (11-13) al 10’.

Kiev parte con il piede sull’acceleratore nel secondo periodo: Washington e Thompson controsorpassano per i padroni di casa, poi Skapintsev cancella il tentativo di Olisevicius e fa esaltare il pubblico presente.

Reggio Emilia rintuzza con Thompson, ma non riesce ad attaccare l’area, mentre Skapintsev continua il suo personalissimo show.

L’UnaHotels interrompe il digiuno con la tripla di Olisevicius e pareggia subito dopo con Hopkins (20-20), ma Bernard Thompson non ci sta e brucia la retina dall’angolo.

La reazione  biancorossa, però, non si ferma, Cinciarini ed Olisevicius le permettono di riportarsi davanti, Caffey risponde dall’arco, ma il suo tentativo viene rispedito al mittente con un parziale di 7-0 che obbliga la panchina di casa a fermare il cronometro (24-31).

All’intervallo lungo l’UnaHotels conduce 26-33.

Rientrate dagli spogliatoi, entrambe le squadre continuano a litigare con il canestro; buon per gli ospiti che mantengono senza grossi problemi il cuscinetto di 7 punti, grazie anche alle pronte repliche di Johnson e Diouf ad un risvegliato Caffey.

Kiev, però, si riavvicina nella seconda metà della frazione a partire dal canestro pesante (uno dei pochi della serata ucraina) di Rashaad Washington (39-42); Reggio Emilia perde certezze e Jordan Swing pareggia, ancora una volta dai 6,75, per Caja è tempo di fermare la gara e dire qualcosa ai suoi.

La scossa arriva ed i biancorossi si riprendono 5 punti di vantaggio, ma al 30’ il risultato è stato rimesso in equilibrio (47-47) da uno scatenato Darryl Woodson.

Il quarto periodo si muove sui binari dell’equilibrio: Reggio Emilia chiama, Kiev risponde, e partita punto a punto.

La svolta alla gara pare darla Woodson con la tripla ed il fallo subito a 3’29” dal termine, ma il numero 3 in maglia gialla non trasforma il libero aggiuntivo (63-61), tuttavia Reggio Emilia butta nel cestino dell’indifferenziata tre possessi di seguito e Swing sigla il +6 con il cronometro che segna meno di 2’ dalla sirena, Thompson mette l’ipoteca con la tripla da oltre 8 metri, titoli di coda in Ucraina.

O no.

Swing fa un inatteso regalo all’UnaHotels trascinandosi la palla oltre la linea di fondo, la panchina di casa protesta e la terna chiama il fallo tecnico, Cinciarini segna il libero a disposizione, poi piazza la tripla dal mezzo angolo, riaprendo inaspettatamente i giochi.

I ragazzi di Caja ci credono, Hopkins difende in maniera perfetta su Washington e pareggia sul ribaltamento di fronte da dietro l’arco, la speranza di Kiev s’infrange sul ferro ed è supplementare.

Sono sempre i tap-in a condannare la buona difesa biancorossa ed impedire che l’UnaHotels scappi nel punteggio; Reggio Emilia trova il possesso pieno di vantaggio con il 2+1 di Justin Johnson, la tripla successiva di Strautins è un colpo che fa male alle ambizioni della squadra di casa (72-78).

Ma Kiev non si arrende, dalla lunetta arriva il mini parziale di 4-0 che riapre tutto, poi Woodson firma il sorpasso dal perimetro quando manca 1’ alla fine.

Stavolta è la Reggiana ad accusare il colpo, ma lo stesso Woodson la grazia e le da’ il possesso per vincere.

Ed è come passare in pochi istanti dal dramma alla gioia: Hopkins riceve nel pitturato ed alza la parabola che vede solo il ferro, ma è il più lesto a correggere il suo stesso tiro, vince Reggio Emilia.

QUI le statistiche del match

 

Nell’immagine Arturs Strautins, foto FIBA Europe Cup

Elio De Falco