D’Angelo Harrison: foto Ciamillo-Castoria
di Luca Castellano
Al Mediolanum Forum di Assago è battaglia e spettacolo. Le due squadre in striscia positiva regalano uno show degno di un big match per la vetta della Lega Basket Serie A.
Vince l’Happy Casa Brindisi, che dopo la trasferta vincente in Belgio sul campo dell’Oostende, soffre ma con coraggio e spregiudicatezza, lottando contro un’Olimpia stoica, incisiva ma evidentemente apparsa scarica dopo ben 3 impegni settimanali e le assenze pesanti di Rodriguez per problemi fisici, Hines e Malcolm Delaney visti gli impegni di Turkish Airlines Euroleague.
La “battaglia sportiva” del Forum finisce 82-88 in favore dei ragazzi di coach Vitucci, che da questa notte e con la decima vittoria consecutiva della stagione in campionato ( includendo la vittoria con l’ormai ritirata Virtus Roma) è in testa alla classifica e infrange per la seconda consecutiva nelle ultime due stagioni il campo di Milano, alla sua prima battuta d’arresto della stagione.
Oltre al recap della sfida, Basket Magazine come di consueto vi offre le pagelle della sfida. Ecco i migliori e i peggiori del big match tra Armani Exchange Milano e l’Happy Casa Brindisi.
ARMANI EXCHANGE MILANO
Shavon Shields 8: il migliore dei suoi. Partita da Eurolega la sua, fatta di scelte giuste in ogni situazione. Con Kevin Punter si prende il non facile compito di fermare D’Angelo Harrison e il suo basket letteralmente imprevedibile. Fatale un suo errore lieve in difesa per la tripla che chiude il risultato. Sbaglia dei tiri aperti che potevano cambiare la partita, ma purtroppo il suo apporto non è bastato per ribaltare l’esito della sfida.
Luigi Datome 7: Suona la carica ad inizio terzo parziale e indirizza i suoi compagni per la prima fuga della partita. L’effetto delle sue triple in ritmo però dura poco e deve fare i conti con un attacco brindisino che non conosce tregua. Paga il conto con i falli e un battibecco fuorivante cercato e voluto da Nick Perkins, che gli costa l’ingresso nel gran finale complice 4 falli a carico.
Zach LeDay 7: Si fa vedere bene, anzi molto bene in difesa e in attacco mettendo piazzati importanti specie ad inizio gara. Molto bene anche in difesa dove dimostra di essere ormai integrato a modo negli schemi tattici di coach Ettore Messina. Paga lo scotto nel finale di non riuscire più a segnare in continuità.
Riccardo Moraschini 6,5: l’ex più atteso della sfida. Bene non eccelso nel ruolo di secondo play, che in Italia può farlo benissimo vista la stazza fisica e l’agilità nel non concedere seconde occasioni agli attaccanti. Perde tanto in difesa dove questo suo vantaggio fisico non riesce a contenere le accelerazione degli esterni brindisini.
Vladimir Micov 6,5: 1.000 punti in serie A per il professore. Un traguardo importantissimo per il veterano milanese, che dopo lo scontro con Perkins nel primo tempo, non incide spesso con le sue scelte intelligenti in campo.
Andrea Cinciarini 6: solita partita fatta di grinta a rimbalzo e da contorno oltre lo scout. Non riesce ad attaccare con convinzione ma gestisce nella norma il ritmo della sfida.
Kevin Punter 6,5: complice le fatiche infrasettimanali, si tiene in ritmo e riesce a giocare con convinzione in fase offensiva nei momenti delicati della sfida (vedasi il momento di forma nel terzo quarto, e nel riacciuffare la sfida nel finale in marcatura su Harrison). Per i motivi fisici appena citati crolla un po’ in alcuni momenti della sfida.
Micheal Roll 6: Bravo a farsi trovare pronto quando conta, anche nel finale dando fiato a Punter specie in difesa. Attacco meno incidente quanto la difesa anche in questo match.
Paul Biligha 5,5: Discreto in rotazione, e fa il suo specie in quei pochi minuti di utilizzo, specie nel fermare la coppia Willis-Perkins
Jeff Brooks 6: altra grande partita difensiva però deve dimostrare più coraggio quando viene chiamato in causa (prendasi esempio il supplementare vinto in trasferta a Tel-Aviv in Eurolega)
Kaleb Tarczewski 4: è ad oggi il punto debole di Milano. In difesa non riesce a contenere più nessuno. In molte azioni offensive risulta deleterio (vedasi falli in attacco in fase costruzione schema) e praticamente un problema per le rotazioni. Non basta la schiacciata in campo aperto di inizio gara o un comodo tiro in allontanamento in apertura ultimo parziale. Serve riprendersi lavorando tanto, oppure qualcosa di più drastico.
Davide Moretti n.e: non utilizzato da coach Messina in questa sfida.
Ettore Messina 6,5: cade per la prima volta in stagione in Italia ma ha provato tutto per fermare Brindisi. Non basta la difesa tutto campo per far stancare Brindisi, che nel terzo quarto ha completamente ribaltato il buon primo tempo messo in mostra. Paga la stanchezza dei suoi dopo due trasferte continentali, ma forse anche aver lasciato a casa un perno come Hines. Forse Tarczewski dovrebbe prendere riposo vista l’involuzione?
HAPPY CASA BRINDISI
D’Angelo Harrison 9: semplicemente inarrestabile. Il due volte Mvp del mese della Lega Basket Serie A trascina i suoi con la sua mentalità eccentrica ma vincente. Genio e trans agonistica folle anche stasera con i suoi 20 punti e i suoi ben 11 falli subiti e un 34 di valutazione che lo porta subito ancora una volta tra i favoriti del premio anche per il mese di dicembre. The man from New York strikes again.
Darius Thompson 8,5: è l’altra parte della coppia che colpisce ancora. Personalità, tranquillità, leadership. È completamente maturato rispetto alla passata stagione e anche quando la palla pesa può essere un fattore determinante. Si inventa l’highlight della partita nel terzo quarto e porta i suoi sulle ali dell’entusiasmo
Nick Perkins 7: Un gran primo quarto e tanto ma tanto spavento per il finale. L’esordiente fa a sportellate per tutta la partita ma è bravo a resistere al confronto contro i lunghi avversari ma un infortunio lo estromette dal finale. Tanto coraggio e si spera anche una pronta guarigione nel caso di grave stop fisico per il proseguio di un campionato all’insegna dell’equilibrio.
Derek Willis 8: atletismo ed incoscienza. Li ha messi in mostra per tutti i minuti giocati. Vola in testa a Datome sulla linea di fondo, corre e lotta per tutto il campo con una grinta da vendere. Ciliegina sulla torta poi la tripla che consegna la decima vittoria stagionale a Brindisi. Serata da incorniciare.
Ousman Krubally 6: ottimo apporto difensivo nel finale e bravo a sopperire all’assenza di Perkins nel finale. Bravo a battagliare e mettere dei liberi incisivi per il rush finale.
Alessandro Zanelli 6: buoni minuti di ricambio per il duo Thompson-Harrison, Mette a segno una tripla senza senso nel primo tempo sulla difesa di Roll e ci mette la solita difesa nei minuti concessi.
Raphael Gaspardo 6,5: parte annaspando, poi mette a segno canestri dal grande coefficente di difficoltà ed incisività. La sua chiamata in Nazionale non arriva per puro caso e deve continuare a lavorare così a Brindisi per il suo futuro.
James Bell 5,5: a parte le sue soluzioni importanti dal perimetro viene imbrigliato a dovere dagli esterni meneghini e dalla sua situazione falli non facile.
Riccardo Visconti, Riccardo Cattapan, Alessandro Guido n.e: non utilizzati in questa sfida dallo staff dell’Happy Casa.
Frank Vitucci 10: espugna il Forum per la seconda volta in due anni. Porta la decima vittoria consecutiva di Brindisi in campionato e una vetta della classifica che ad inizio stagione sembrava impossibile. Ha reinventato un giocattolo cestistico che ha perso Banks e Brown con Harrison e la maturità di Thompson riuscendo a pescare buoni giocatori al contesto Brindisi, che oggi non è soltanto una favola, bensì una realtà pronta a spiccare il volo. Chapeau.