di Antonio Catalano

Reggio Emilia sbanca l’Enerxenia Arena con il punteggio di 76-89. Un punteggio che però non rispecchia completamente quanto successo in campo, visto l’equilibrio netto nei primi due periodi. Infatti la squadra di Bulleri, che aveva una necessità immane di vincere dopo la brutta prova sempre in casa contro l’Olimpia, regge l’urto delle offensive avversarie per due periodi e poi crolla inesorabilmente nel terzo. Complice anche una prova superlativa di Brandon Taylor, da 29 punti. La reazione veemente di coach Martino al rientro dagli spogliatoi è l’altro fattore che ha dato la spinta necessaria alla Unahotels per conquistare questi 2 punti fondamentali, su un campo comunque molto ostico. Nonostante le difficoltà iniziali, dovute soprattutto allo strapotere offensivo del solito Scola e delle triple di un ispiratissimo Jacovics, Reggio Emilia ha saputo attendere il momento giusto, costruirsi piano piano, mattone dopo mattone il suo vantaggio e poi dilagare in un ultimo quarto giocato più che altro per i numeri. Anche perché la reazione di Varese è stata molto ben contenuta dalla difesa reggina. 

CRONACA:

Un primo quarto spigoloso quello fra le due compagini, che giocano molto sul fisico e che si affidano spesso ai loro leader tecnici per sfondare le maglie in difesa. Varese attutisce il colpo inizialmente, poi costruisce un parziale importante di 7-0 e sembra aver il controllo sul match. Con un paio di cambi coach Martino ridà equilibrio alla sua squadra e Reggio Emilia riesce addirittura a chiudere in vantaggio il primo periodo, sul punteggio di 12-14. 

Lo scontro si è spostato sulla lunga distanza per i padroni di casa che guidati da Jacovics costruiscono un buon vantaggio. Reggio Emilia però sfrutta meglio i missmatch sotto canestro per appoggiare la palla al tabellone e continuare a tenere in vita la gara. Reggio Emilia scappa nel punteggio, Varese è bloccata in errori banali al tiro e per la prima volta si trova seriamente in difficoltà. E quando Varese si trova in difficoltà, l’unico modo per uscirne è affidarsi sempre al genio di Scola, che da solo rimette la partita sui binari giusti e Varese va all’intervallo lungo in vantaggio 35-33. 

La partita in questa ripresa riprende ad essere molto spigolosa, le due squadre sfruttano al massimo la loro fisicità, ma è sempre in queste situazioni che viene fuori la maggior forza degli ospiti, che trovano canestri facili soprattutto su errori di impostazione di una Varese che concede troppo. Varese crolla totalmente in questo terzo periodo, Reggio Emilia scappa sul +14 e sembra mettere una serie ipoteca sul match. 

In questo ultimo periodo Reggio Emilia arriva a toccare anche 21 punti di vantaggio, mettendo sin da subito alle corde Varese, che sembra aver totalmente perso lo smalto iniziale. Gli errori al tiro della Openjobmetis sono incommensurabili e questo dato li ha fatti sprofondare del tutto. Nei minuti finali sono il solito Scola e tre triple di fila di Strautins a reggere il reparto offensivo varesino.