WIN or GO HOME.
Che questi playoff sarebbero stati entusiasmanti da seguire lo si era capito già da come si stava concludendo la regular season, dove nella Western Conference erano ancora 6 le posizioni da decidere nelle ultime giornate.
Se poi consideriamo che già al primo turno ci saranno due gare 7, allora possiamo ben capire il livello che c’è quest’anno. Dopo la vittoria dei Clippers in gara-6 contro i Nuggets, e quindi con la conseguente gara-7 che si giocherà proprio questa notte a Denver, anche la serie tra Houston Rockets, secondi, e Golden State Warriors, settimi, avrà bisogno dell’atto finale per decretare la sfidante dei Minnesota Timberwolves di Anthony Edwards, il quale ha espresso di volere i Warriors come avversari, in semifinale di Conference.
Sì, perchè quella che sembrava una serie quasi finita, quando dopo gara-4 i Warriors erano andati sopra 3-1, si è trasformata in una delle sfide più belle della stagione. I Rockets hanno distrutto i Warriors in gara-5, una partita che, però, nemmeno gli stessi Golden State avevano tanta voglia di vincere, preferendo risparmiare le energie in vista dei successivi impegni.
Ma la musica non è cambiata in gara-6, quando Houston, con un parziale clamoroso a inizio quarto periodo, ha zittito l’intera Bay Arena e obbligato i Warriors a tornare in Texas per quella che si prospetta una gara-7 infuocata, tra due team che si sono punzecchiati sia in conferenza stampa che sul parquet, con le rivalità tenute in piedi tra Dillon Brooks e Jimmy Butler.

Fred VanVleet #5 and Amen Thompson #1 of the Houston Rockets high five in front of Stephen Curry #30 of the Golden State Warriors
Foto di Getty Images
Quindi, domenica sera negli Stati Uniti, lunedì notte qui in Europa, avremo l’ultimo match di questo primo turno dei playoff che, in ogni caso, ci dirà parecchie cose:
-in caso di vittoria dei Rockets, sarebbe l’ottava rimonta da 3-1 in una serie playoff NBA nel 21° secolo, la 14esima nella storia della lega, ma soprattutto sarebbe un risultato clamoroso per come si era messa la serie. Houston ha trovato in Steven Adams l’arma per battere Golden State e l’ha saputa sfruttare molto bene in gara-6 (con lui in queste 6 gare plus minus di +53, senza di lui è invece -39, differenza sostanziale), poi Sengun e VanVleet stanno trascinando i Rockets in attacco, supportati spesso da Amen Thompson e non solo, poi in difesa la fisicità fa il resto;
-in caso di vittoria dei Warriors, innanzitutto si eviterebbe una sconfitta dolorosissima che potrebbe far dubitare di tutto l’operato della squadra in questi ultimi mesi di stagione regolare, buttando tutto al vento dopo essere stati sopra 3-1. Ci aspetterebbe poi una serie ancora più spettacolare contro i TimberWolves di Anthony Edwards. Ci dimenticheremo della rimonta dei Rockets e tutto andrà per il meglio, anche se i Warriors avrebbero potenzialmente giocato ben 2 partite in più di Minnesota, quasi una settimana libera per Edwards e compagni.
In ogni caso, ci aspetta una partita ad alta intensità e con un livello incredibile, dove probabilmente vedremo tanto equilibrio. Una gara secca dove non bisogna pensare a nulla se non a vincere, senza fare calcoli o rallentare.
“The two greatest words in sports: GAME 7”
Foto di The Press Democrat