In seguito a quanto accaduto nella partita di ieri della Virtus Roma 1960 contro Latina, la tifoseria organizzata RM 1960 tramite un comunicato ha voluto dar la sua versione dei fatti chiendendo che Maurizio Zoffoli venga allontanata e che questa persona non ricopra più alcun ruolo societario. Stando al comunicato il patron sarebbe venuto a contatto (spingendo e mettendo le mani addosso) con un individuo della curva reo aveva indicato ed insultato suo figlio Adriele durante la partita ed i due sarebbe stati separati solo da persone terze. Questo il comunicato:
“Quello a cui abbiamo assistito ieri sera ha dell’incredibile. Abbiamo visto Maurizio Zoffoli farsi 15 metri di campo, salire i gradoni ed arrivare fino in curva con il solo scopo di provocare e fare casino. Spingere con forza una persona, arrivando a mettergli le mani addosso perchè, stando alla sua versione, stava indicando ed insultando il figlio Adriele in campo. Niente di più falso. In una partita mai iniziata, visto il divario in campo, eravamo intenti a sorridere e scherzare sulle azioni “spettacolari” della nostra squadra scimmiottando un’esultanza spropositata, spero ci sia concesso, ovviamente senza mai smettere di sostenerla. Però qualcuno ha deciso di fare lo sceriffo cercando lo scontro fisico, anche fuori dal palazzo, evitato solo per intervento di terze persone. A noi questo sembra tutto assurdo, chiediamo con forza e decisione che la suddetta persona venga allontanata prontamente senza ricoprire più nessun ruolo nella nostra società, che la composizione del nuovo asset societario porti novità a livello tecnico e strutturale per proseguire quella crescita fondamentale per tornare dove ci compete, con l’augurio che tutto ciò avvenga nel minor tempo possibile. Ne vale della nostra credibilità e di quella di tutte le aziende che stanno cercando di riportare in alto il nome di Roma nel basket.
RM”