L’Happy Casa Brindisi si aggiudica, non senza difficoltà, anche gara 3 della serie dei quarti di finale contro Trieste col punteggio di 77-79 chiudendo alla prima occasione la pratica. L’ultimo turno dei quarti di finale ha visto i padroni di casa giocare a viso aperto e senza alcun timore reverenziale, come invece dimostrato nelle 2 gare perse in Puglia. Il migliore dei biancorossi è stato senza dubbio Myke Henry. Il nativo di Chicago ha prodotto 22 punti con 8/13 dal campo, 7 rimbalzi, 2 recuperi, una stoppata per 24 di valutazione. Dall’altra parte la triade Perkins-Willis-Thompson non ha dato scampo. Perkins, Mvp di serata, ha prodotto 19 punti, 6 rimbalzi, 2 assist e 5 falli subiti per 16 di valutazione. Per quanto riguarda Willis il fatturato è di 15 punti, 8 rimb., 3 assist per 30 di valutazione, mentre per il capitano 13 punti, 4 rimb., 5 assist per 21 di valutazione.
Allianz Pallacanestro Trieste:
Upson 5: si sveglia tardi. Sarebbe stato più utile se avesse giocato tutto il match con l’intensità degli ultimi minuti di gara
Fernandez 4: il “Lobito”, che dovrebbe essere il regista principale della manovra, gioca solo 10 minuti. Troppo poco.
Laquintana 6: gioca meno di Fernandez, ma è più efficace. 3/5 dal campo in 7 minuti di permanenza sul parquet
Delìa 7: 8 punti, 7 rimbalzi e 17 di valutazione. Uno dei più costanti durante tutto l’arco del match.
Henry 8: Mvp mancato di giornata. Gioca una partita da vero leader
Cavaliero 6,5: umiltà fatta a persona. Lotta come può e segna anche due triple negli ultimi istanti di gara, peccato che risultino vane.
Da Ros 6: se nell’ultimo periodo l’intensità difensiva aumenta è anche grazie a lui. Chiude con 2 punti e 4 rimbalzi
Grazulis 6: primi due quarti da tarantolato poi cala alla distanza e non è più utile alla causa. 9 punti e 3 rimbalzi per lui
Doyle 5: Vale lo stesso discorso del compagno, parte da tarantolato poi cala. 4 palle perse sono troppe
Alviti 5: non è il vero Alviti che siamo stati abituati a vedere per tutta la stagione. Siamo sicuri che l’esperienza gli servirà per il futuro.
Coronica e Arnaldo: N.E
Dalmasson 7: ci crede fino in fondo ed infonde fiducia ai propri uomini istante dopo istante. Non è bastato ma va bene così, Brinidisi nella serie ha dimostrato di essere di categoria superiore.
New Basket Brindisi
Bostic 6: si pensava non potesse coesistere con Harrison ed invece… Ottima prova di carattere la sua, in una serata dove non brilla per percentuali al tiro devastanti
Zanelli 6: chiude con 6 punti (2/2 dall’arco dei 6,75) 1 rimbalzo e 2 assistenze per 9 di valutazione. Personalità e carattere in ogni singolo minuto sul parquet
Harrison 5: non è il vero D’angelo che siamo stati abituati a vedere prima dell’infortunio. Chiude con 5 punti, tutti realizzati dalla lunetta.
Gaspardo 6: altro uomo utilissimo per le rotazioni di Vitucci. Parte titolare, sa farsi trovare pronto quando serve.
Thompson (c ) 7: senza alcun dubbio uno dei protagonisti di questo campionato. Si perde nel finale di partita ma è sempre dannatamente efficace.
Udom 5: 3/4 dalla lunetta e 4 rimbalzi sono troppo poco. Da lui ci si aspetta una netta crescita
Bell 5: gioca 10 minuti tondi ma non da mai l’impressione di entrare nel match
Perkins 7.5: lotta come un forsennato sotto le plance. La canta e la suona a chiunque passi dalle sue parti. Fondamentale nell’ultimo periodo
Willis 7: meno spettacolare di Thompson, ma terrificante sia sotto che lontano da canestro, sia in attcacco che in difesa
Cattapan, Guido e Visconti: N.E
Vitucci 7: sta costruendo un qualcosa di eccezionale, merito oltre che suo anche dello staff che lo circonda. Trust the Process è il mantra di questa squadra che può arrivare davvero fino in fondo al proprio cammino.
in foto: Francesco Vitucci (Ciamillo-Castoria)
Riccardo Chiorzi