Milano domina, non concede niente e stravince Gara 2 99-65: ora per la Reyer ci sarà tempo di riflettere, mentre l’Olimpia ha gli occhi su Colonia.
Una gara vinta già sul tabellino: basta dare un occhio alle statistiche più importanti. Totale predominio dei padroni di casa in quanto a percentuale dal campo (53% verso 43%), percentuale da 3 punti (44% contro l’atroce 4/27, 15%, di Venezia), rimbalzi (37 a 22), assist (20 a 12), valutazione totale (117 a 58). Milano ha saputo cavalcare la pessima serata al tiro dei lagunari, forzando soluzioni esterne e cercando di limitare l’accesso in area, dove Venezia tira con l’82% (14/17). Non ultimo, pesa anche il conto dei liberi: 18/18 in lunetta per l’Olimpia, 17/24 per gli ospiti.
In una serata in cui Shields ha segnato solo 8 punti (3/7 dal campo), limitato da Stone e dai doppi team della Reyer, a prendersi il ruolo di scorer è stato Malcolm Delaney. 20 punti per lui nella prima metà di gara, quando ancora si combatteva; a fine partita rimarranno 20, con 5/9 dal campo, 1 rimbalzo, 1 recupero, 1 persa e 3 assist. Con lui anche Sergio Rodriguez a gestire il gioco: il Chacho chiude con 14 punti e 7 assist, uno più bello dell’altro.
Per Venezia tanta fatica per Stefano Tonut (10 punti ma anche 2 palle perse), mentre si confermano un rebus Austin Daye (12 punti) e Mitchell Watt. Il centro americano segna 15 punti con 5/7 dal campo, subendo 9 falli e aggiungendo 3 stoppate, 7 rimbalzi e 1 assist: dominante. Non può però fare da solo, e in una serata con solo 3 punti di De Nicolao e 3 di Stone non è bastato.
La gara si sposta ora al Taliercio, dove si giocheranno gara 3 e (eventualmente) gara 4, a distanza di 24 ore, il 2 e 3 giugno. Prima però per l’Olimpia c’è l’appuntamento con le Final Four di Euroleague: appuntamento venerdì alle ore 21:00 su Eurosport Player.
Cambio nei 12 per entrambe le squadre. Per Milano fuori Kevin Punter, che ha accusato un risentimento muscolare in Gara 1 ed è preventivamente fuori in attesa di Colonia; in campo Michael Roll, con ancora Taczewski, Micov e Moretti in tribuna. Per De Raffaele cambio tra Wes Clark, fuori dai 12, e Curtis Jerrells, al suo ritorno in campo a Milano. Fuori anche Fotu, oltre a Bramos. Mazzola dopo un contatto è uscito zoppicando nel primo quarto, ma rientra. Anche Casarin è caduto male, ma è poi rientrato senza problemi evidenti.
LA CRONACA
MILANO
Messina schiera Delaney, Shields, Datome, LeDay e Hines. Per la Reyer in campo De Nicolao, Tonut, Stone, Mazzola e Watt.
La gara si preannuncia complicata: 1 minuto e mezzo di errori, con Delaney che dalla lunetta segna il 2-0. Sullo scarico di Tonut De Nicolao riporta subito avanti i suoi, Datome dalla baseline segna il 4-3. La Reyer impedisce tutto a Shields, trovando punti facili fino al 4-7: Delaney la pareggia da 3, LeDay fa il 9-7 in lunetta. Parziale di 5-0 firmato da Delaney (10 punti) grazie ai rimbalzi offensivi di Biligha: 14-7, timeout di Venezia con 3:21 nel primo. Chappell esaurisce il bonus e il parziale si allunga grazie a una difesa scatenata: 20-7, vale a dire 16-0. Il 2+1 di Rodriguez è la ciliegina sulla torta. Sull’ultimo tiro Chappell stoppa Shields da dietro e chiude il primo periodo: 23-7.
Watt spezza il parziale sul 21-0. Ci pensa Rodriguez: tripla e via. De Nicolao stoppa Biligha sul pick and roll, poi è il turno di Jerrells di segnare. Rodriguez e Hines beffano Watt, che non ci sta: domina Brooks e segna il 2+1. Venezia pressa a tutto campo e sull’errore di Shields segna con Tonut. Timeout per Messina, che ha visto abbastanza: 34-16 dopo 3 minuti e mezzo. Datome sposta Stone e mette il fadeaway, poi torna a segnare Delaney: sono 15. Sullo sfondamento di Watt De Raffaele riceve il fallo tecnico. Rodriguez dietro la schiena per LeDay, che segna la tripla con il fallo di Stone: 44-20, 3:22 all’intervallo. 4 punti rapidi di Venezia, Milano lascia giocare le riserve. Il Chacho bersaglia da 3 e Vidmar sfrutta l’inesperienza di Wojciechowski, che si fa perdonare con la schiacciata. Chappell è solo dall’arco e mette la tripla: Delaney segna ancora, 54-29.
Partita assolutamente dominata da una Milano cattiva, che lotta sulla palla, non lascia buoni tiri (Venezia è ferma al 39% dal campo) e battezza al tiro De Nicolao e Chappell. Risultato? La Reyer ha segnato 2 triple su 15 tentativi, vale a dire il 13%. Dominio biancorosso anche a rimbalzo: 21 a 9, con 5 rimbalzi offensivi a 1. L’Olimpia vola con il 58% dal campo e 7/10 da 3 punti, anche grazie alle prestazioni incredibili di Delaney e Rodriguez. Il Chacho ha 12 punti con 4/4 dal campo e 4 assist, per 17 di valutazione, mentre l’uomo di Baltimora ha già segnato 20 punti (5/7 dal campo, 6/6 ai liberi). Per Venezia stanno faticando tutti, con l’unico positivo Mitchell Watt: 7 punti (3/4), 4 rimbalzi, 1 persa e 1 assist.
Dopo qualche canestro Shields segna una bomba, poi l’errore sul recupero regala a Tonut la tripla dall’angolo per il 60-35. Errori da entrambe le parti. Daye sfrutta il matchup contro Shields, Chappell attacca l’area per il 2+1! Buon movimento di palla, ma Milano non trova punti; la Reyer ottiene il quinto fallo. Sono liberi, dopo appena 4 minuti e mezzo, e il -20, 62-42. Brooks regala la schiacciata a LeDay, poi Shields, frustrato dalle mani addosso di Stone, ottiene il canestro e fallo. Venezia porta pressione a tutto campo ma Milano evade. 69-46, 3:23. Gran canestro di Watt, poi Datome ci mette stile per l’assist immaginifico a LeDay. Rodriguez segna ancora, Vidmar commette fallo in attacco. Daye ha gioco facile su Rodriguez e tiene i suoi a galla, forzando anche la palla persa di LeDay. Messina chiama timeout con 10 secondi: Roll affonda in virata. 77-52, 10 minuti da giocare.
L’Olimpia forza l’errore, poi colpisce ancora con Datome dall’ala. I padroni di casa giocano con il cronometro, poi Rodriguez in dietro schiena serve Hines per il 2+1: 83-52 con 8:24. Daye continua a segnare senza difficoltà e Venezia forza una violazione dei 24 secondi, ma non c’è da preoccuparsi per Messina: altro canestro di Hines con il fallo di De Nicolao. Con 7 minuti nel periodo, la partita è abbondantemente in ghiaccio e Messina lascia entrare Cinciarini. Cerella colpisce da 3 e Jerrells mette qualche punto per ritoccare il tabellino. Stone segna il 90-63 con 2:38 rimanenti: alla fine, con qualche libero in più e un canestro di Cinciarini, finisce 99-65.
QUI le statistiche complete
FOTO: Malcom Delaney e Sergio Rodriguez (Ciamillo-Castoria)
Yuri Pietro Tacconi