Le parole del coach di Tortona Marco Ramondino e quelle dell’assistente di Varese Alberto Seravalli, dopo il loro scontro in campionato:

MARCO RAMONDINO:

“La partita da parte nostra è stata molto buona, offensivamente di grande qualità grazie al ritrovato ritmo che avevamo un po’ perso a causa della stanchezza. Tanti giocatori sono stati coinvolti, secondo me la cosa più bella è che sia con Brescia che con Varese il canestro decisivo che ha chiuso la partita è arrivato dopo che tutti i giocatori hanno toccato la palla. Dobbiamo tenerci stretta questa immagine perché ci rappresenta e perché dobbiamo cercare sempre di essere così. Sottolineo il carattere e la dedizione dei nostri giocatori, in quanto nei parziali prodotti da Varese abbiamo accusato un po’ il colpo senza però sbandare mai: la cosa positiva è stata ricompattarci e fare le cose giuste su entrambi i lati del campo nel momento di massima esaltazione di Varese. Non è un periodo facile della stagione, le partite contano davvero molto per cui non è facile giocare sciolti e con fiducia con la stanchezza di una stagione lunga e la valenza delle gare. Per questo è una vittoria molto buona anche nei contenuti. Faccio fatica a valutare la prestazione di Fridriksson, che è arrivato da quindici giorni e ha fatto cinque allenamenti: sono comunque contento del suo atteggiamento e dell’aiuto che ci ha dato in allenamento già dalla settimana scorsa”.

 

ALBERTO SERAVALLI:

«Sapevano che saremmo andati incontro ad una partita difficilissima perché la nostra avversaria è una squadra dalle grandi qualità. Abbiamo pagato a caro prezzo la loro prestazione balistica, in particolare di Daum, e un paio di giri a vuoto nel secondo e nel terzo quarto che non puoi permetterti di fare contro una formazione di questo valore. Queste sono le cose su cui dovremo sicuramente lavorare, oltre al fatto di essere stati un po’ troppo poco aggressivi a rimbalzo difensivo, in particolare ad inizio partita. Detto questo mi sento comunque di lodare i ragazzi per le varie reazioni che hanno avuto durante la partita sia emotive, che fisiche che tecniche, perché riuscire a pareggiare contro un avversario del genere dopo essere stati sul -18 è un grande merito. Ripartiamo da questo aspetto, dalla nostra unità, dalla nostra compattezza e dal nostro spirito di sacrificio, a tratti encomiabile, per tornare in palestra lunedì e preparare al meglio la partita di domenica contro la Fortitudo Bologna».