I due coach, quello dell’Aquila Basket Trento Lele Molin e quello della VL Pesaro Jasmin Repesa, analizzano il loro scontro in campionato:

LELE MOLIN:

«Sapevamo che se Pesaro avesse tirato con alte percentuali sarebbe stata una partita molto complicata: noi siamo incappati nei soliti errori, soprattutto nella prima parte di match in cui non abbiamo mai avuto la capacità di controllare il ritmo della partita e di trovare soluzioni collettive. Nel momento in cui non siamo stati efficaci loro hanno fatto un break che poi ci ha condizionato, anche emotivamente. La squadra quando perde fiducia non ha la pazienza di cercarsi. È successo nei primi due quarti, poi abbiamo provato una lunga rincorsa in cui però non siamo mai riusciti ad agganciare Pesaro: gran merito anche ai nostri avversari, che sono stati bravi a punire tutti i nostri errori. Eravamo malati e sapevamo che con la vittoria di martedì non saremmo improvvisamente guariti, dobbiamo tenere i nervi saldi e credere in quello che proviamo a fare. È una sconfitta che ci fa male, ma da questa sconfitta dobbiamo imparare, e capire che per vincere queste partite dobbiamo giocare insieme».

JASMIN REPESA

“Siamo arrivati qui con la concentrazione, la cattiveria e l’intensità giuste per rispondere al loro atletismo e alla loro fisicità. Abbiamo giocato una grande partita, abbiamo vinto con pieno merito. Nel primo tempo abbiamo sofferto ma non troppo su alcuni aspetti che avevamo previsto, poi nei secondi 20 minuti siamo andati molto meglio a rimbalzo difensivo. Questo ci ha permesso di avere maggiore fiducia in attacco. Faccio i complimenti ai ragazzi per questa vittoria per noi importante. Ora ci attende la Final Eight di Coppa Italia che è frutto di un lavoro straordinario. Dobbiamo esserne orgogliosi, sfideremo Sassari che conosciamo molto bene dato che l’abbiamo affrontata già quattro volte. Andiamo a Milano per giocarcela e dire la nostra, migliorando sempre giorno dopo giorno”.