Andrea Gracis, DS di Treviso, è intervenuto alla trasmissione radio “Vicini di banco” in onda su Radio Basket 108 web, queste le sue parole:
“La vittoria contro la Fortitudo? Non era una partita facile per tanti motivi e noi arrivavamo da quasi 20 giorni di stop. Ci eravamo allenati bene, ma io stesso non sapevo che impatto avrebbe avuto la squadra, in una partita delicata contro un avversario in difficoltà. E’ stata quindi una scoperta, ovviamente positiva, vedere la nostra squadra presente, aggressiva e con tanta voglia di vincere. Si è visto un segnale di gruppo che sta crescendo. Che Fortitudo ci aspettavamo? Era importante l’approccio, perchè trovavamo una squadra arrabiata e pensavamo di dover contenere delle folate. In realtà non abbiamo trovato questo tipo di avversario, non mi sembrava avesse quel fuoco dentro. Noi abbiamo preso fiducia, comandando per quasi tutta la gara, eccetto quel -7 che forse ha illuso Bologna. Un bilancio del nostro campionato? Milano è di un altro pianeta, ed era una partita proibitiva. A Brindisi avevamo fatto un buon primo tempo, rimanendo in partita fino al terzo quarto, per poi subire pesantemente nell’ultimo, però poi abbiamo visto di che pasta è fatta Brindisi. Abbiamo vinto con Trento alla prima giornata, mentre il vero rammarico per non avere due punti in più è la sconfitta con Brescia, partita alla nostra portata. La squadra è nuova con molte scommesse , ma la vittoria di Bologna ci ha dato fiducia. Vedersi in fondo alla classifica seppur con due partite da recuperare, non era certamente una bella sensazione. Non mi aspettavo di trovare una Fortitudo così in difficoltà. Quest’estate analizzando il roster a disposizione e l’allenatore, l’avrei messa a ridosso delle prime quattro. Poi ci sono stati tanti guai, disavventure e problemi fisici, come perdere due giocatori fondamentali come Fantinelli e Happ. Sono convinto però che abbia tutte le risorse per rialzarsi, ha giocatori di qualità ed un allenatore navigato. Chiaro che debba cambiare qualcosa, ma rimangono le potenzialità per diventare una grande squadra. La situazione è difficile è pare che stia peggiorando, poichè oltre a Cremona e Reggio Emilia, si aggiungono Milano e Venezia. Domenica non giocheremo, ma probabilmente recupereremo il match contro Cantù il mercoledì successivo. La speranza è di continuare a giocare il più possibile, ma non ne sono così sicuro se dovessero aumentare i contagi. Pesaro ha un altro asintomatico, Brindisi che era rimasta immune ha un contagiato. Noi per ora fortunatamente non ne abbiamo avuti, ma la situazione è talmente generalizzata che prima o poi coinvolgerà tutti. Non so come ne verremo fuori, molto dipenderà da quello che succede nel mondo reale. Cheese? Era una scommessa, lo sapevamo. Era difficile la scelta di un rookie per un campionato competitivo come il nostro. Quello che è mancato è stato l’aspetto caratteriale. Tecnicamente non era un cattivo giocatore, ma l’impatto fisico era diverso. E’ stato un azzardo, ma inevitabile considerata la diminuzione del budget del 30%. E’ stato un rischio che non ha pagato, speravamo si adattasse più in fretta. Sokolowski si sta invece adattando: è un ottimo giocatore, porta solidità ed equilibrio, ciò di cui avevamo bisogno. E’ un buon difensore ed esperto e sa stare in campo”.