Con il 92-95 messo a referto ieri sera al WiZink Center, la Virtus Segafredo Bologna ha ottenuto il secondo successo della sua campagna 2022/23 in Eurolega, sbloccandosi in trasferta (dove finora aveva rimediato due sconfitte in altrettante uscite) e, soprattutto, confermando lo storico positivo nei confronti del Real Madrid.
Quella conquistata imponendosi sugli uomini di coach Chus Mateo infatti è la quarta affermazione delle V Nere in cinque sfide ufficiali di Eurolega contro i Blancos e, considerando solo le gare esterne giocate in Spagna, la terza in tre trasferte giocate nella capitale.
L’aria della Meseta ha dunque sempre ispirato e fatto piuttosto bene agli atleti in maglia virtussina i quali, prima del colpo di ieri sera, erano già riusciti a sbancare il Pabellon Raimundo Saporta nelle edizioni 2001/02 e 2002/03 della massima competizione continentale.
Rivale alle Top 16 nel primo caso e in stagione regolare nel secondo, nel precedente del 20 marzo 2002 le Merengues furono costrette ad alzare bandiera bianca sotto i colpi del trio Marko Jaric-Matjaz Smodis-Emanuel Ginobili (60 punti assieme) che, grazie soprattutto un terzo quarto da 25-9, ispirò il netto 86-58 finale. Sette mesi più tardi invece, il 17 ottobre, toccò a Charlie Bell (19 punti) e Dean Koturovic (14), in un match più combattuto, trascinare la Virtus Bologna di Bogdan Tanjevic al trionfo per 81-73.
Ieri sera, per dar seguito alla tradizione vincente dei felsinei contro il Real, ci hanno pensato un Ismael Bako da 16 punti, 4 rimbalzi e 22 di PIR e un Iffe Lundberg da 18 punti e +17 di plus/minus a prendersi sulle spalle la Virtus Bologna e a guidarla verso un risultato che, oltre a dare tanta fiducia a tutta la compagine di coach Scariolo, conferma (se mai ce ne fosse stato bisogno) l’alto tasso di talento offensivo presente tra le fila bolognesi e dà ulteriore lustro al record complessivo della Virtus contro la formazione madrilena.
Fonte: legabasket.it