Come riporta Spicchi d’Arancia, si riapre la discussione circa il regolare svolgimento del campionato di A2 a partire dal 22 novembre come confermato da LNP e come voluto dalla maggior parte dei club. Alle perplessità di Forlì e Ravenna, che non volevano iniziare la stagione a porte chiuse secondo quanto aveva indicato LNP in primavera, si sono aggiunte Biella e Casale Monferrato che hanno manifestato la loro volontà per un rinvio connesso alla complicata situazione di molte aree del paese, tra cui il Piemonte, che potrebbe presto degenerare secondo quanto pubblicamente ammesso dal consigliere medico del Ministro della Salute. Al momento non si considerano ipotesi di rinvio e le nuove direttive, che prevedono tamponi
settimanali, garantiscono lo svolgimento del match con 8 giocatori disponibili, su una lista di 14 potenziali, e almeno uno tra head coach e vice. Restano gli equivoci del rischiare di dovere giocare ipoteticamente con una formazione di ragazzini e un quintetto base tutto bloccato dal Covid-19 e del non dovere ripetere i tamponi nell’immediata precedenza del match in caso di una o più positività registrate a 48 ore dalla partita con il rischio che il contagio possa liberamente propagarsi data l’elevata contagiosità del virus.