Il giro di boa della Liga Endesa 2024/25 ci regala il sorpasso in vetta. Al Pabellón Martín Carpena ci si giocava il titolo d’inverno tra le due prime della classe appaiate a quota 13 vittorie e a far propria la posta in palio sono stati i padroni di casa dell’Unicaja Málaga che festeggia nel modo migliore anche il rinnovo del proprio allenatore.
È definitiva, poi, anche la griglia di Copa del Rey con tanto di sorteggio che ha stabilito gli accoppiamenti, non c’è un rischio di Clásico prima della finale.
TOP
UNICAJA MÁLAGA, LA SETTIMANA PERFETTA
Vittoria nello scontro al vertice, titolo d’inverno e rinnovo fino al 2027 per coach Ibon Navarro. Si fa fatica a trovare una settimana migliore di questa sulle rive della Costa del Sol.
Solidità di un progetto collettivo come la vittoria su Valencia, ottenuto di squadra con 5 giocatori in doppia cifra ed un quarto periodo in cui cominciano ad entrare tutti quei tiri che il ferro aveva sputato fuori nel primo tempo.
Di squadra sono anche 7 dei 22 rimbalzi offensivi raccolti dai biancoverdi, guidati magistralmente da Navarro in panchina e da Kendrick Perry in campo. Lo statunitense naturalizzato montenegrino segna 13 punti e smazza 6 assist, per 19 di valutazione.
L’unico neo è l’infortunio di Melvin Ejim, al canadese è stata riscontrata una lieve lesione del soleo, non sarà arruolabile per la prima di ritorno in casa di Girona, dopodichè si seguirà giorno dopo giorno l’evoluzione della sua guarigione.
Ah, per chiudere, Málaga ospiterà la prossima Supercopa Endesa, sarà la quarta volta per la città andalusa.
GRANADA RESPIRA DI NUOVO
Quattro moschettieri hanno portato una boccata d’ossigeno al Coviran Granada. Certo, molto ha determinato anche il fatto che Zaragoza si sapesse praticamente eliminata dalla Copa del Rey che aveva accarezzato così a lungo, tuttavia Pablo Pin può sorridere del passo in avanti dei leader più carismatici del proprio roster.
Su tutti brilla la stella di Elias Valtonen, 17 punti senza errori al tiro e 22 di valutazione, ma anche Wiley (16), l’ex Sassari e Pesaro Bamforth (17, 4/6 da 3) e Amine Noua (16) fanno la voce grossa. Il francese alterna cose buone ad errori macroscopici.
Il successo permette a Rouselle e compagni di riagguantare la zona salvezza ed interrompere la serie di 6 ko consecutivi.
Ossigeno a pieni polmoni.
REAL MADRID, SECONDO IN ATTESA DI DSJ
5 vittorie di fila, senza contare l’Eurolega, agganciata Valencia al secondo posto al giro di boa e vetta che dista solo una vittoria. Almeno sul campo, il Real Madrid sembra sempre più avvicinarsi al miglior momento di forma, quello da sfoggiare quando ci si gioca trofei importanti.
Contro Andorra basta un secondo quarto di altro livello per chiudere anticipatamente i giochi, tuttavia la miglior notizia per Chus Mateo è il passo in avanti che stanno facendo i senatori Hezonja e Musa, ma anche il rientrato Usman Garuba.
In rampa di lancio, poi, c’è Dennis Smith Jr, ma il mercato promette ancora qualcosa, un qualcosa che potrebbe rispondere al nome e alle doti di Bruno Fernando.
LIGHT&DARK
IN “CHIMA”, MA NON BASTA.
Il Baskonia torna al successo ma non gli basta aver superato per 97-91 una Breogán in forma per agguantare le Final Eight. Pablo Laso riesce a distribuire un equo minutaggio ai suoi pochi uomini in rotazione con l’eccezione di un Chima Moneke gigantesco.
L’ex Manresa flirta con la tripla doppia grazie a 33 punti, 9 rimbalzi e 9 falli subiti e la sua energia scuote anche un Howard apparso in ripresa dopo gli stenti della prima gara post infortunio.
Eppure non basta, né per la Copa, né per dare un giudizio lusinghiero su questa prima metà di stagione.
A parziale attenuante va detto che siamo nei primi mesi di un progetto tecnico di rinnovamento.
BARÇA, COPA IN EXTREMIS, LAPORTA IN…OPPORTUNO
A spizzichi e bocconi il minimo sindacale per il Barcellona è arrivato, i blaugrana saranno alle Final Eight di Gran Canaria dopo aver superato Bilbao e registrato segnali di vita anche dal grande accusato dei mali della squadra Willy Hernangómez.
Contro una Bilbao che trova continuità solo dall’ex Pesaro Abdur-Rahkman, gli uomini di Peñarroya sono come un diesel e legittimano il proprio successo nei due quarti centrali.
Chi rovina tutto, ancora una volta, è Joan Laporta. Interpellato sulla questione Heurtel, il presidente blaugrana si è nascosto nuovamente dietro l’episodio di 3 anni prima in cui il giocatore aveva viaggiato ad Istambul per poter trattare di nascosto con il Real Madrid. Peccato abbia ovviato il fatto che il club avesse già reso la pariglia lasciando il playmaker francese nell’aeroporto della capitale turca senza permettergli di ritornare con la squadra.
Peccato, caro Laporta, che un atto miserabile non giustifica una risposta dello stesso tipo, non si farebbe giustizia, si avrebbero due miserabili al posto di uno.
FLOP
CORUÑA, LE PARTITE DURANO 40’
Non sarà facile per Thomas Heurtel avere un impatto forte sul Leyma Coruña. Ancora una volta Diego Epifanio deve assistere a come la sua squadra si sciolga come neve al sole al cospetto di una Murcia che ancora non poteva contare sul neoacquisto Kaiser Gates.
Il playmaker ex Barcellona e Real ha fatto il suo esordio con 4 punti e 5 assist in quasi 16’ di parquet, troppo poco per giudicarlo.
Per tutto il resto, tocca guardare tutte dal basso verso l’altro.
ANDORRA – TALENTO SÌ, CHIMICA…NI.
6 sconfitte consecutive, almeno due evitabili.
Natxo Lezkano ha provato in tutti i modi a mettere insieme una Andorra dotata di un senso, con la sconfitta ad opera del Real Madrid si chiude la sua esperienza sulla panchina del Principato.
Se andiamo a vedere il roster del Principato, tra Shannon Evans, Jerrick Harding e Kyle Kuric si fa fatica a credere che abbia soltanto una vittoria di vantaggio sulla zona retrocessione.
La sensazione è che la squadra possa dare di più se solo trovasse i giusti equilibri; ora, però, con la difficoltà aggiunta di doversi guardare le spalle con il brivido.
MVP: CHIMA MONEKE (BASKONIA)
Provateci voi a marcarlo quando è in serate come questa. 33 punti, 9 rimbalzi, 9 falli subiti, 43 di valutazione. La scossa di defibrillazione per un Baskonia che sta faticando a trovare la continuità, tra infortuni e adattamento alla nuova guida tecnica. Ma quando gioca così il numero 95 del Buesa Arena, in tutta la ACB si torna a pronunciare una sola parola: “Monekemania”.
QUINTETTO DI BM
PM: KENDRICK PERRY (UNICAJA MÁLAGA), 13pt, 6as, 19 val
G: DYLAN ENNIS (UCAM MURCIA), 20 pt, 8rb, 3as, 22 val
AP: ELIAS VALTONEN (COVIRAN GRANADA), 17pt, 100% fg, 22 val
AG: CHIMA MONEKE (BASKONIA), 33 pt, 9rb, 9fs, 43 val
C: GIORGI SHERMADINI (LA LAGUNA TENERIFE), 24 pt, 11rb, 7fs, 34 val
QUI i risultati e la classifica dopo la 17ma giornata
COPA DEL REY, UFFICIALI GLI ACCOPPIAMENTI DEI QUARTI
Scongiurato il quarto di finale Real Madrid-Barça. Il Clásico potrà avere luogo soltanto in finale, qualora entrambe riescano ad avanzare.
Lo stesso vale per il derby delle Canarie, con Tenerife che trova i blaugrana di Joan Peñarroya e Gran Canaria che riceverà Valencia.
L’unico derby possibile prima della finale è quello tra Barcellona e Joventut Badalona, solo che i neroverdi dovrebbero eliminare contro pronostico la capolista Málaga.
PROGRAMMA
13 FEBBRAIO
18.30 UNICAJA MÁLAGA – JOVENTUT BADALONA
21.30 LA LAGUNA TENERIFE – FC BARCELONA
14 FEBBRAIO
18.30 REAL MADRID – BAXI MANRESA
21.30 DREAMLAND GRAN CANARIA – VALENCIA BASKET
SEMIFINALI: 15 FEBBRAIO, ORE 18.30 E 21.30
FINALE: 16 FEBBRAIO, ORE 20
Elio De Falco