L’Italia giocando la partita perfetta, come successo a Belgrado un anno fa, sconfigge la Serbia negli ottavi di finale con una clamorosa prestazione corale, con una netta migliore percentuale da tre punti per gli azzurri 16/38 (42%) contro 10/29 (34%) della squadra di Svetislav Pesic ed una leggermente migliore anche da due punti, 15/29 (52%) rispetto al 16/32 (50%) della squadra serba. Gli azzurri non hanno fatto inoltre pesare la differenza a rimbalzo a favore dei serbi, 39 contro i 33 italiani. Di seguito le pagelle del match:
SERBIA:
Nikola Jokic 7: Il giocatore dei Denver Nuggets è stato il vero fattore per la squadra di Pesic, ma non è bastata la sua prova superlativa fatta da una doppia-doppia da 32 punti e 13 rimbalzi
Nikola Kalinic 5: Condizionato dai problemi di falli, non riesce mai ad incidere veramente nella sfida, 12 punti ma con un 4/9 al tiro, anche in difesa fatica contro i lunghi italiani, non risultando mai decisivo
Vladimir Lucic 4,5: Il peggiore della squadra di Pesic, il giocatore del Bayern Monaco non riesce mai ad entrare in partita, nullo il suo impatto in fase difensiva ed in attacco la situazione non migliora, 8 punti ma con un 3/7 al tiro
Vanja Marinkovic 5,5: Per quanto riguarda la fase offensiva la sua prova è soddisfacente, 8 punti con un 3/5 al tiro, ma in difesa fatica a trovare continuità ed a contenere i giocatori italiani
Vasilije Micic 6,5: Insieme a Jokic il migliore della Serbia, prova a tenere in piedi i suoi finchè riesce, ma alla fine anche lui è costretto a capitolare, chiude a 16 punti ed 8 assist
Dejan Davidovac S.V.
Marko Guduric 4,5: Anche la sua prova è altamente insufficiente, per lui 2 punti in fase offensiva, dove incide solo raramente, anche in difesa il suo impatto è altalenante e poco soddisfacente
Marko Jagodic-Kuridza 5,5: In attacco produce 6 punti, mentre in difesa disputa una prestazione altalenante fatta di alti e bassi
Ognjen Jaramaz S.V.
Nikola Milutinov 5: 2 punti in fase offensiva, ma il vero suo problema è la fase difensiva dove fatica non riuscendo mai a tenere i lunghi avversari
Dusan Ristic N.E.
coach Svetislav Pesic 4,5: Visti gli elementi del roster a sua disposizione ci si aspettava una tutt’altra prestazione, ma alla fine il risultato è lo stesso di un anno fa al Preolimpico e soprattutto sembra pesare la scelta a sorpresa di lasciare fuori dai convocati Milos Teodosic, che in una partita come questa avrebbe fatto molto comodo
ITALIA:
Simone Fontecchio 8,5: Ancora una volta uno dei migliori degli azzurri, sempre presente nei momenti di difficoltà, sia in attacco come testimoniano i suoi 19 punti, ma anche in difesa dove si rende protagonista due palle rubate ed un rimbalzo ed a questo aggiunge anche 5 rimbalzi
Nicolò Melli 8,5: Limita per quanto possibile Nikola Jokic, approfittando soprattutto della sua scarsa mobilità in difesa, il più pronto degli azzurri nell’inizio di gara, dove la squadra di Pozzecco sembrava aver iniziato un po’ contratto, ha un impatto continuativo, mette intensità ed aggressività in difesa ed anche in attacco con la sua lotta a rimbalzo è fondamentale, chiude a 21 punti e 6 rimbalzi
Achille Polonara 8,5: Fondamentale con le sue triple nel quarto periodo, mette sempre energia in difesa limitando sempre i pericolosi lunghi serbi nel pitturato, anche a rimbalzo è importante catturandone 8 ed infine chiude la sua fantastica prova a quota 16 punti
Stefano Tonut 8: Magari meno efficace dei suoi compagni in fase offensiva, 5 punti con un 2/5 al tiro, ma anche lui mette un mattoncino importante alla causa, lottando in difesa con una grande aggressività, mettendo un’alta intensità in campo e fornendo 3 assist
Marco Spissu 9: Dopo l’espulsione per doppio tecnico del Poz si accende improvvisamente, diventando una “macchina” da dietro l’arco da tre punti con 4 triple consecutive e alzando anche l’intensità in difesa, dimostrandosi l’anima in campo degli azzurri, comportandosi da vero e leader e guidando la squadra al successo, chiude a 22 punti e 6 assist
Paul Biligha S.V.
Tommaso Baldasso N.E.
Luigi Datome 8: Solo 6 punti, ma che hanno un’importanza capitale per il momento in cui sono arrivati, anche lui fa un lavoro stratosferico in fase difensiva per limitare il prolifico attacco serbo, che oggi con questi azzurri, non sembra riuscir a far male come suo solito fare, aggiunge 1 rimbalzo e 2 palle rubate
Nico Mannion S.V.
Alessandro Pajola 8,5: In difesa riesce a limitare un prolifico realizzatore come Vasilije Micic, porta tutta la sua energia ed intensità in uscita dalla panchina, la sua partita va inoltre oltre il suo tabellino che recita 1 punto, 4 assist e 2 palle rubate, dato che fa tante piccole cose che non risultano nel tabellino in fase difensiva che si rivelano fondamentali per la vittoria finale
Giampaolo Ricci 8: Anche lui nei 9 minuti in cui viene chiamato in causa risponde presente, mettendo a referto 2 punti e svolgendo un ottimo lavoro in fase difensiva
Amedeo Tessitori N.E.
coach Gianmarco Pozzecco 7: La sua squadra approccia bene la gara, a causa del suo temperamento subisce un tecnico ad inizio gara ed un a metà terzo quarto e viene espulso, ma è in quel momento che arriva la reazione della squadra che tira fuori tutto il suo carattere e mette in scena una prova straordinaria per ottenere il successo finale
Nell’immagine Marco Spissu, foto Ciamillo-Castoria
Valerio Laurenti