Missione compiuta, col brivido, per il Bahçeşehir, e missione compiuta anche per il Sopot. È con un pareggio morale che la partita di EuroCup che il Bahçeşehir ha vinto a Danzica contro il Sopot (76:81) può essere sinteticamente descritta. Un incontro senza particolare significato per la classifica, con la compagine allenata da Dejan Radonjić saldamente al primo posto, e la squadra guidata da coach Žan Tabak già fuori dalla corsa ai playoff.
Ciò malgrado, lo scontro è stato una partita vera, che le due compagini hanno onorato combattendo per tutto l’arco dell’incontro, fino ad un finale punto a punto che, nel confronto tra due allenatori dalla profonda vocazione difensiva, entrambi continuatori degli insegnamenti del professor Aleksander ‘Aza’ Nikolić, ha infine sorriso a Dejan Radonjić.
Sconfitta con onore
Tabak, malgrado la sconfitta maturata in termini di punteggio, ha motivi per sorridere, essendo riuscito non solo a tenere i primi della classe sulle spine fino agli ultimi secondi della partita, ma soprattutto ad avere dimostrato quanto il suo Sopot sia diventato una squadra che difende, suda e lotta su ogni pallone,
Peccato, solo per il regolamento della lega di Polonia di pallacanestro, che obbliga le proprie squadre, Sopot incluso, a costruire i propri roster con l’obbligo di avere almeno un polacco sempre in campo, costringendo de facto coach Tabak a fronteggiare avversari più abituati ad affrontare due partire alla settimana.
Difese protagoniste
Venendo alla partita, una penetrazione con appoggio a canestro e due tiri liberi decisivi messi a segno da Jaleen Smith nelle ultime battute del quarto periodo sono stati gli episodi che hanno permesso al Bahçeşehir di prevalere, vanificando i due canestri ravvicinati coi quali l’ex giocatore della Fortitudo Bologna Geoffrey Groselle ha cercato di tenere a galla il Sopot.
La difesa è stata la chiave della partita, con la compagine di coach Dejan Radonjić ad avvalersi di una migliore aggressività difensiva, tale da forzare 7 palle perse per mezzo di 5 palle rubate, per controbilanciare la migliore difesa sul perimetro della squadra allenata da Žan Tabak, capace di tenere gli ospiti ad un 22,2% dalla lunga distanza.
I top e i flop
Oltre alle giocate decisive, Jaleen Smith ha realizzato 25 punti, 9 rimbalzi, 3 assist e 3 palle rubate, mentre Tai Odiasez sempre per il Bahçeşehir, ha chiuso con 20 punti e 6 rimbalzi. Per quanto riguarda il Sopot, invece, da segnalare sono i 18 punti, 6 rimbalzi e 5 assist di Nick Johnson, ed i 12 punti e 6 rimbalzi di Geoffrey Groselle.
Tra le dolenti note, da sottolineare sono i soli 4 punti realizzati da un Furkan Korkmaz comunque acciaccato per conto della squadra turca, ed i soli 6 punti messi a segno da Nahiem Alleyne per parte della compagine polacca.
Le pagelle
Sopot – Johnson 7, Alleyne 5, Best 7, Moten 6, Witliński 6,5, Groselle 7, Zyskowski 6, Schenk 6. Allenatore – Žan Tabak 7
Bahçeşehir – Smith 8,5, Cavanaugh 7, Sipahi 6,5, Bouteille 6,5, Odiase 7,5, Hazer 7, Korkmaz 6. Allenatore – Dejan Radonjić 7
Sopot vs. Bahçeşehir 76:81 – statistiche
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Matteo Cazzulani
Foto: materiali ufficio stampa del Trefl Sopot