Un passo falso doloroso in termini di classifica che certifica un inizio di stagione al di sotto delle aspettative da una parte, una vittoria che da morale e che conferma uno stato di forma ritrovato dall’altra. Questo, in estrema sintesi, è stato il film della partita di EuroCup che la Reyer Venezia ha perso, al Taliercio, contro la Cedevita Olimpija di Lubiana col risultato di 75:80.
Una partita che, sul piano della filosofia cestistica dei due allenatori, ha contrapposto l’intensità difensiva, la rapida circolazione di palla, il dominio a rimbalzo ed il gioco prevalentemente perimetrale che caratterizza il credo cestistico di Neven Spahija alla proposta ‘atipica’ che Zvezdan Mitrović sta proponendo nella stagione in corso, con quintetti bassi ed altamente versatili.
Una prova di carattere
Un incontro nel quale gli orogranata hanno inseguito fin dalle prime battute di gioco, subendo un parziale di 2:13 ad inizio gara, per poi cadere definitivamente per via di un break di 0:10 nell’ultimo quarto, col quale i Dragoni della Slovenia hanno vanificato la rimonta che Venezia era riuscita a portare a compimento ad inizio secondo tempo.
La difesa è stata la chiave con la quale la compagine allenata da Zvezdan Mitrović ha prevalso sulla squadra guidata da coach Neven Spahija, tenuta, davanti al proprio pubblico, a 75 punti segnati in quaranta minuti di gioco, oltre a 10 palle perse commesse per mezzo di cinque palle rubate da parte della Cedevita Olimpija.
I top della partita
L’intero roster della Cedevita, con particolare menzione per Brynton Lemar e coach Zvezdan Mitrović, merita di finire tra le note positive dell’incontro per via della capacità di controllare una partita sin dalle sue prime fasi, per poi riprenderne il timone nel momento in cui l’inerzia era girata in favore di Venezia.
Con la vittoria, la Cedevita dà seguito ad un filotto di cinque vittorie consecutive tra Eurocup e Lega ABA, e, con un bottino incrementato a 7 successi e 4 sconfitte nel girone B della seconda competizione europea per importanza, raggiunge il secondo posto dietro al Valencia capolista.
I flop dell’incontro
Specularmente, il roster della Reyer, con la sola eccezione di Mfiondu Kabengele, ha fatto troppo poco per potere superare un avversario maggiormente determinato. La reazione perplessa di coach Spahija alla TV a fine partita, del resto, parla chiaro sullo stato degli orogranata: “non so che cosa si possa cambiare”, ha commentato il coach nativo di Sebenico.
Con la sconfitta, Venezia è ora fuori dalla zona playoff, con un bilancio di 5 vittorie e 6 partite perse.
Le pagelle
Reyer – Casarin 5, Ennis 6, Parks 6, Wiltjer 6, Kabengele 7, McGruder 6, Simms 5, Tessitori 6, Wheatle 5. Allenatore – Neven Spahija 5
Cedevita Olimpija – Lemar 7,5, Beringer 7, Nikolić 7, DJ Stewart 6, Robinson 6,5, Blažić 7, Geben 6,5, Daneu 6,5, Glas 6, Stipanović 6,5. Allenatore – Zvezdan Mitrović 7
Reyer vs. Cedevita Olimpija 75:80 – statistiche
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Matteo Cazzulani
Foto: Reyer Venezia