Il Barcellona passa sul Monaco conducendo quasi da subito in una gara in cui non trova grande apporto da Mirotic e Laprovittola ma affidabilità sull’asse Satoransky (15) – Vesely (12) ed il solito Higgins che non sceglie mai momenti banali per far notare la sua presenza.

Al gruppo di Sasa Obradovic non bastano i 14 punti di Mike James o i 13 di Diallo e Jordan Loyd.

LA CRONACA

È dalla linea dei 4,60m che il Monaco inaugura il proprio score e si porta avanti nel punteggio (2-4) in un iniziale festival di errori.

La replica del Barça arriva con due ex NBA, Abrines dal perimetro e Mirotic dall’area, mentre il primo canestro dal campo dei monegaschi arriva dopo 3 minuti e mezzo a firma John Brown (7-6).

Ma è il primo quarto di Abrines: l’ex Oklahoma City Thunder trova il 12-6 con il secondo canestro pesante consecutivo; il Monaco è vivo ed accorcia nuovamente con la vivacità di Alpha Diallo, poi tiene la scia capitalizzando i viaggi in lunetta, prima che un’altra tripla di Kalinic ed un canestro dall’area di Mirotic castighino la difesa monegasca e portino tutti alla prima pausa sul 24-18 per i blaugrana.

L’avvio di seconda frazione pare muoversi sugli stessi binari dei 10’ precedenti, tuttavia gli uomini di un discusso Jasikevicius piazzano la fuga con un parziale di 7-0 in cui è grande protagonista Jan Vesely (33-22).

Monaco non è una parvenu e reagisce con Mike James e Jordan Loyd che permettono ai biancorossi di rientrare fino al 35-30.

Poco da fare, però, se ancora Vesely si carica la squadra sulle spalle ed aggiorna il massimo vantaggio un minuto e mezzo dopo (42-30).

Al 20’ sono 11 le lunghezze che dividono i blaugrana dagli ospiti (50-39).

Pronti via ed il Barcellona allarga ancora le distanze, toccando il +15 con il terzo canestro pesante della sua serata.

La reazione ospite è nelle mani di Jordan Loyd, autore di 5 punti nel 9-2 che riporta sotto la doppia cifra il ritardo, e Motiejunas; il Barça non si scompone e ritrova il +13 con Laprovittola e Kalinic (65-52), tuttavia Blossomgame – tripla – e Diallo non ci stanno ed all’ultimo intermedio la vettura biancorossa resta negli specchietti di quella blaugrana (65-57).

Gli ultimi 10’ di gioco si aprono con la tensione a fare la parte del leone. Troppi gli sbagli da ambo le parti, eppure chi pesca meglio nella generale penuria di canestri sono gli ospiti che accorciano fino al -3 con Diallo e James (65-62) sugli scudi.

Se non si giocasse al Palau, questa sarebbe la sliding door che cambia l’inerzia con il 9-0 di parziale a cavallo dell’intervallo breve.

Peccato per Sasa Obradovic che, invece, il palazzetto sia proprio quello amico degli avversari e di Cory Higgins, anima del contro parziale che vale il 71-62.

È la fuga decisiva: Diallo accorcia dalla lunga distanza ma non basta contro un Higgins che è puntuale come un orologio quando la palla scotta e chiude la gara spingendo fino al +11 (76-65).

La parola fine la scrive Satoransky ad un minuto dal termine, Barcellona avanti tutta.

 

Elio De Falco