Il momento più difficile della stagione. Le quattro sconfitte di fila in campionato hanno fatto scivolare Reggio-Emilia all’ottavo posto e aperto la prima, vera crisi stagionale. Sarà difficile per il coaching staff individuare precisamente il problema, le quattro sconfitte sono arrivate tutte in maniera diversa.
Contro Trapani la difesa, punto forte della squadra, non ha funzionato per niente, contro la Virtus la partita è stata a basso punteggio, con Reggio che “non segnava neanche con le mani”, mentre a Milano entrambe le squadre hanno tirato con percentuali egregie e la partita si è risolta sul finale, nei dettagli.
La partita contro Trieste è più analizzabile, con i ragazzi di Priftis che hanno avuto un pessimo approccio alla partita, problema che sembrava fosse stato risolto ma che ha ritirato fuori la testa. L’altro problema, questo più generale e magari figlio del momento negativo e non causa scatenante, è che Reggio-Emilia sta tirando con percentuali da tre sempre più basse degli avversari. La circolazione di palla non è mai stata il punto di forza di questa squadra, che ha basato sulla difesa molto del suo successo.
La difesa stessa sarà quindi la chiave per risollevarsi da questa “mini-crisi”, oltre che recuperare definitivamente Jamar Smith, a posto fisicamente ma non ancora al top nel ritmo partita. Ultima osservazione, è chiaro come le due battaglie contro Bonn in coppa europea abbiano influito su questa striscia di sconfitte in campionato, sottraendo energie fisiche ma soprattutto emotive ad un gruppo che, comunque, rimane compatto.
Foto Ciamillo-Castoria
Riccardo Pirrò