Serie A di chiacchiere, fatti e tanti colpi di scena. Tanti belli, ma anche parecchi brutti che – lasciatecelo dire – lasciano l’amaro in bocca.
E allora con BM, torniamo a parlarvi di Serie A, con la rubrica settimanale l’Ottovolante con tutto il meglio e purtroppo anche il peggio della massima competizione italiana.

🙂

LA DINAMO DALLE MILLE SORPRESE

Ormai non ci sorprendiamo più. La Dinamo Sassari è in corsa e corre velocissimo. Il girone di ritorno dei sardi è stato qualcosa di tanto clamoroso quanto inaspettato. Gli uomini di Piero Bucchi hanno fatto quadra e ora sono diventati una vera e propria mina vagante. Lo scorso weekend è arrivata la quarta vittoria in fila. Questa volta la vittima è stata Treviso che nulla ha potuto al PalaSerradimigni. Ora Sassari viaggia e lo fa spedito verso dei playoff in cui rappresenterà un avversario ostico e complicato da affrontare.

NAPOLI, CHE COLPO

Non ce la saremmo mai aspettato e invece è arrivato il colpo di giornata. La GeVi Napoli delle tante difficoltà va a Bologna ed espugna la SegafredoArena battendo la Virtus con un 89-81 che è persino bugiardo. Diciamo bugiardo perché la squadra di Pancotto ha dominato dal primo all’ultimo minuto della gara. L’approccio è stato eccellente e – sfruttando il momento di buio totale della Segafredo – ha conquistato due punti fondamentali in chiave salvezza. Da sottolineare le prestazioni dei singoli, in particolare di Howard, Stewart e Williams.

REGGIO EMILIA, SI PUÒ SOGNARE LA SALVEZZA?

Fino a poche settimane fa la davamo per spacciata. Invece ora… attenzione veramente ad un qualcosa che sarebbe veramente clamoroso. Reggio Emilia espugnando Varese risale la classifica dal basso in un lotta salvezza che è diventata più che mai avvincente. In fondo alla griglia, a parte Verona, hanno vinto tutte ma ora, purtroppo (e lo vedremo tra poco) gli equilibri del campionato sono completamente cambiati. Non vediamo l’ora di vedere gli esiti delle prossime partite.

🙁

VARESE… CHE BRUTTA STORIA

È proprio una brutta vicenda, una di quelle che non ci aspettavamo e che mai avremmo voluto commentare. Nel pomeriggio del 13 aprile arriva una notizia che è una doccia fredda un po’ per tutti. La Pallacanestro Varese viene penalizzata di 16 punti in classifica per frode ed illecito sportivo. Una stangata clamorosa, a campionato in corso per una delle squadre rivelazioni della stagione. La Openjobmetis – che ha presentato immediato ricorso nelle opportune sedi – ora dovrà cominciare un altro campionato. Se prima era saldamente in zona playoff a 28 punti, con i 16 di penalizzazione si trova all’ultimo posto a quota 12 e un piede e mezzo in A2. Tra l’altro il calendario dei lombardi non è certo dei più semplici.
Questa bruttissima vicende è una pessima immagine anche per il nostro campionato che negli ultimi tempi sta – con fatica – cercando di riacquistare sempre più una certa credibilità.

LO SCEMPIO FINALE DI SCAFATI-BRINDISI

Per quanto riguarda la brutta immagine della nostra Serie A, non è da meno il finale concitato di Scafati-Brindisi, posticipo post pasquale della 25esima giornata.
Si è visto di tutto e di più e – onestamente – ne avremmo fatto volentieri a meno. Quella tra Scafati e Brindisi era una partita molto importante per entrambe le squadre. Per la Givova in chiave salvezza, per la Happy Casa per blindare i playoff. Ma il finale si è trasformato in una vera e propria guerriglia. A trionfare sono stati i campani al termine di una gara dall’epilogo concitato. Uno fischio/non fischio molto pesante è stato un “dettaglio” non da poco, ma questo non giustifica i fattacci post gara. A partire dall’invasione in campo di non addetti ai lavori che hanno cercato immediatamente lo scontro con i tesserati brindisini e gli insulti (a sfondo razziale) a Stone su Instagram. Tutte queste pessime immagini vanificano i buoni lavori che LBA sta cercando di portare avanti negli ultimi tempi. Il basket italiano proprio non se lo merita.

ARBITRI? C’È UN SERIO PROBLEMA

Prendiamo come ultimo esempio lo sfondamento fischiato a Bowman nel finale di Scafati-Brindisi. Un fischio sbagliato (di un arbitro esperto come Begnis) che ha condizionato l’esito della partita. Ma gli episodi nelle ultime settimane sono sempre più crescenti e le squadre penalizzate da questi iniziano ad essere troppe.
La nostra testata è sempre stata contraria al commento arbitrale, ritenendo gli esiti delle partite siano decisi esclusivamente dai valori dei giocatori in campo. Ma ora i casi aumentano e stiamo entrando in una fase della stagione estremamente delicata. Il nuovo presidente della CIA, Luigi Lamonica, avrà un compito importante. Quello di riportare all’ordine il tutto per dei playoff che si attendono infuocati, in particolare per quella che si prospetta essere la finale scudetto tra Milano e Virtus Bologna di cui sappiamo perfettamente i precedenti.

Eugenio Petrillo

Nell’immagine Julyan Stone, foto Ciamillo-Castoria