Le parole dei due coach, al termine di GARA 3

 

ETTORE MESSINA:

Abbiamo giocato una partita di grande compattezza e determinazione in cui tutti in attacco hanno fatto cose importanti. Magari ci si ricorda più facilmente delle due triple con cui Voigtmann ha spaccato la partita, ma sono state fondamentali anche quelle di Napier, il primo tempo di Hines, l’inizio di Mirotic quando stavamo facendo fatica, Melli nella ripresa eccetera. Ci siamo passati bene la palla contro una difesa molto aggressiva e con il passare dei minuti ci siamo passati la palla sempre meglio.  L’inizio è stato un po’ timido, anche perché per la terza volta abbiamo dovuto cambiare assetto a causa del problema accusato da Shields. Così Hall è partito in quintetto, gli altri hanno dovuto cambiare un po’ ruolo le rotazioni erano diverse e questo ci ha causato qualche difficoltà. Adesso abbiamo recuperato il vantaggio del campo, cercheremo di chiudere la serie a Trento, non sarà facile, ma se così non fosse avremo comunque un’altra possibilità in casa martedì”.

 

PAOLO GALBIATI:

Parto con i doverosi complimenti a Milano, che oggi ha fatto vedere quanto sia forte. Ma i complimenti valgono anche per il nostro pubblico e per i miei giocatori; finché abbiamo avuto gambe siamo stati ottimi, anche se le percentuali oggi non ci hanno aiutato. C’è un po’ di rammarico, ma abbiamo giocato con il giusto spirito e la voglia di mantenere la nostra identità tecnica. Ci è mancata un po’ di continuità, un po’ di cinismo, la giusta attenzione in alcuni momenti. Alviti? Ha avuto un problema fisico, abbiamo provato a metterlo in campo ma non era facile in una partita così fisica e intensa. Speriamo di recuperarlo per domenica, almeno in parte. Daremo tutto in gara-4: giocheremo per vincere, giocheremo per andare a Milano per gara-5».

 

 

Nell’immagine Ettore Messina, Foto Ciamillo Castoria

 

Gianfranco Pezzolato