Il canestro di Bolpin del 63 a 59, arrivato dopo un botta e risposta di triple tra Alibegovic, Panni e Imbrò, viene accolto dal Paladozza in un boato assordante che sà di una squadra che non si è ancora arresa alla straripante Trapani. La Fortitudo vince per 64 a 59 e riapre la serie che ora la vede sotto 2 a 1.

La Flats Service ha approcciato, come in gara 2, la partita con molta aggressività e guidata da Riccardo Bolpin ha trovato con continuità il fondo della retina. Le buone percentuali da oltre l’arco hanno permesso ai padroni di casa di prendere subito il largo, portandosi anche in doppia cifra di vantaggio. Trapani dall’altra parte ha fatto fatica a trovare soluzioni e solo quando la Flats Service ha continuato imperterrita a tirare da tre senza più avere la stessa continuità, è riuscita a ricucire lo strappo iniziale. La fase offensiva dei padroni di casa si è sempre più incentrata sul 9 biancoblù ricavando pochi punti dagli altri, mentre Trapani nel secondo tempo ha avuto più protagonisti, da Notae, passando da Imbrò con le sue triple e Alibegovic che sia da fuori che spalle a canestro ha punito la formazione felsinea.

Nel finale, come nella precedente sfida, la stanchezza si è fatta sentire particolarmente e entrambe le formazioni hanno inziato a commettere un errore dopo l’altro, sia al tiro che nelle scelte. Si sono spesso accontentate del tiro dalla lunga distanza, trovando molto più spesso il ferro che altro.

L’appuntamento ora è fissato per domenica quando le squadre riscenderanno in campo al Madison di Piazza Azzarita per gara 4.

LA CRONACA

Bolpin apre le marcature e fa esplodere il Paladozza in un boato assordante, risponde ALibegovic dal post basso. Ancora Bolpin che trova però solo il ferro, ma Ogden corregge. La Fortitudo vola immediatamente sul 10 a 2 e coach Diana si vede costretto a chiamare a raccolta i suoi. Il 9 fortitudino non si ferma e punisce ancora da oltre l’arco, 13 a 5. Dopo un interruzione causata dal lancio di un bicchiere di birra in campo, la Flats Service torna a sparare dai 6, 75. Dopo 10 minuti il tabellone recita 25 a 11.

Minibreak trapanese che con un 5 a 2 si riporta a 11 lunghezze di ritardo. I biancoblù continuano a insistere dalla lunga distanza senza gli ottimi risultati del primo quarto e gli Shark pian pian tornano sempre più vicini. A un minuto abbondante dalla fine del primo tempo gli ospiti tornano sotto la doppia cifra di vantaggio. Caja chiama timeout e la Effe ne esce con una tripla di Bolpin a cui però risponde immediatamente Notae. 34 a 26 il punteggio a metà gara.

Gli Shark si avvicinano sempre di più vicina con 7 punti in un amen, ma i biancoblù non si lasciano intimorire e tornano immediatamente sul +9 con Bolpin e Ogden. Il distacco a forza di botta e risposta rimane identico per tutto il quarto. Morgillo spreca un occasione d’oro sotto canestro e lancia il contropiede avversario che termina con la tripla di Imbrò, 46 a 40. Con l’ultimo quarto ancora da giocare il tabellone del Paladozza recita 48 a 43.

Continua il botta e risposta sui due lati del campo. Trapani rimane a distanza pericolosa per i padroni di casa, costante -5. Si susseguono numerosi errori per tutte e due le squadre. Aibegovic da tre per il 59 a 56, risponde Panni da tre, Imbrò emula, ma Bolpin chiude i conti con il canestro che rimanda a domenica il match point di Trapani. Finisce 64 a 59.

 

 

QUI le statistiche

 

In foto Panni (Ciamillo Castoria)

Alessandro di Bari