CASALE MONFERRATO – Tortona ha un cuore grandissimo. I piemontesi giocano un’altra partita di grandissimo spessore e in gara4 battono la Virtus Bologna per 82-75.
Si andrà quindi a gara5 che si giocherà martedì sera. Tortona – come l’altro ieri in gara3 – ha condotto per tutti e 40’. Derthona ancora una volta è stata aiutata dalle eccellenti percentuali al tiro pesante. Dalla raffica di triple degli uomini di De Raffaele si è fortemente indirizzata la gara. La Segafredo – senza Lundberg e con Shengelia e Belinelli debilitati dalla febbre – ha sempre inseguito e, salvo in piccoli frangenti, non ha mai imposto il proprio gioco.
Con uno Zizic scongelato solamente a partita ampiamente compromessa e positivo il solo Abass, la sconfitta è arrivata quasi naturalmente.
Ora la serie torna a Bologna dove si giocherà la sfida win or go home e tutto potrà succedere.
Questa sera per Tortona ci sono 15 di Candi, 12 di Radosevic, 12 di Baldasso e 10 di Weems.
Per la Virtus arrivano 21 da Abass, 12 da Cordinier e 11 da Belinelli.
La cronaca
Come in gara3, anche in gara4 a partire forte è Tortona. Con ottime percentuali al tiro la Bertram mette sin da subito il naso davanti, ma la Virtus rimane sempre a contatto. Al termine del primo quarto i padroni di casa conducono 21-18.
Nel secondo quarto Tortona prova a prendere il largo. Sempre aiutata delle ottime percentuali al tiro da tre gli uomini di De Raffaele imbastiscono il primo tentativo di fuga. All’intervallo la Segafredo insegue 43-37.
Al rientro in campo la Virtus prova a ricucire il divario. Riesce grazie al solito Abass ad arrivare al -2 (52-50), ma poi Tortona piazza una parziale di 10-3 e torna sul 62-55. E al 30’ il punteggio dice 67-55 con un 5-0 tutto targato Candi negli ultimi 10 secondi di quarto.
Ad inizio quarto quarto Tortona prova l’allungo decisivo che tramortisce i felsinei.
La Virtus prova una rimonta disperata con Zizic scongelato solo alla disperata. Derthona conquista gara4 e la possibilità di tornare a Bologna: finisce 82-75.
QUI le statistiche complete del match
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Radosevic, foto Ciamillo-Castoria