BOLOGNA – E c’era chi lo tacciava di avere la testa altrove, già da chissà quale parte in Europa. E invece Tornike Shengelia è sempre stato con il cuore e la mente nella sua Virtus Bologna. Proprio vero, sua Virtus. Perché il georgiano dà anima e cuore per le V Nere ed il suo popolo.
Questa sera non ha tardato a dimostrarlo, ma si è proprio superato.
In gara5 contro la Reyer Venezia, nel match vinto dalla Virtus per 86-84 c’è tutto il meglio di Tornike Shengelia.
Il numero 21 bianconero non avrebbe dovuto giocare ed invece ha insistito con coach Dusko Ivanovic e alla fine si  quasi auto messo in campo. E lo stesso tecnico montenegrino ne ha svelato i retroscena durante la canonica conferenza stampa post partita.
Ma Shengelia è entrato in campo nel momento peggiore per la sua Virtus. Sul -9 quasi come si volesse prendere letteralmente sulle spalle i proprio compagni. E lo ha fatto.
Intanto con il suo ingresso in campo – che non era certamente previsto causa trauma cranico subito nel finale di gara3 – si è elettrizzata tutta la Segafredo Arena e così anche tutti i giocatori bianconeri in campo.
Si può essere MVP in tre minuti? Certo che si, ed è Tornike Shengelia con 7 punti e un clamoroso +11 di plus minus. 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Shengelia, foto Ciamillo-Castoria