L’Olimpia si presenta all’appuntamento con la storia, rappresentato dal derby in Euorolega di stasera, avendo ritrovato il risultato e quella fiducia che è sembrata mancare nell’ultimo periodo.

Se il primo tempo di Pesaro aveva fatto rivivere i fantasmi del “Palau” e del Real Madrid, facendo immaginare un’altra gara da decidersi a fil di sirena, ecco che i secondi venti minuti giocati sul parquet marchigiano ci hanno restituito una Milano diversa.

La squadra vista nel secondo parziale è stata quella che tutti, dalle parti di Assago, si augurano di vedere, fatta di difesa intensa e fluidità offensiva, sostanzialmente la quintessenza del basket di Ettore Messina.

L’applicazione del collettivo non era mai mancata, nemmeno nei momenti complicati dei recenti matches, a non vedersi era l’apporto di alcuni singoli pensati come centrali nella costruzione del roster, si parla soprattutto di Thomas e Davies, che ha vissuto un’altalena di alti e bassi, ma che ora sta rispondendo presente.

Le recenti prestazioni, soprattutto in LBA, stanno mostrando un Thomas maggiormente integrato nel gioco delle “scarpette rosse”, più abituato al gioco in post, piuttosto che a quello perimetrale, che è stata l’abitudine delle ultime stagioni.

Messina aveva evidenziato questo aspetto nella conferenza post vittoria con Brindisi dello scorso 16 ottobre, chiedendo pazienza per l’ex Bayern Monaco.

La scelta del coach milanese sembra iniziare a dare i frutti sperati, i 13 punti di domenica lo testimoniano, ora sembra arrivato anche il momento di una conferma europea.

Anche Baldasso ha ritrovato campo e fiducia in casa di Repesa, come evidenzia il 57% da oltre l’arco con cui ha chiuso la propria partita contro Pesaro.

Ora a Milano serve solo la vittoria questa sera in un’occasione storica per lasciarsi alle spalle l’ultimo periodo.