E venne il giorno del ritorno. Sono trascorsi quasi quindici anni, la Virtus ritorna nella massima rassegna continentale per club, rientrandoci per la porta principale, avendo vinto l’Eurocup.
Ma ciò che l’aspetta quest’anno, sarà un’annata molto complessa, entrare nei playoff, acchiappando almeno l’ottavo posto non sarà semplice, delle diciotto partecipanti, nessuno intende farsi da parte e come giustamente ha fatto notare coach Sergio Scariolo, alla fine delle 34 gare, ci saranno otto promosse e dieci retrocederanno. Per la Segafredo, non entrare nei playoff, sarebbe proprio una retrocessione, perché il rischio di ritrovarsi fuori dalla competizione nel prossimo anno, potrebbe essere un fattore reale, col rischio di dover ricominciare tutto da capo, ritornando in Eurocup.
Questa sera, l’Eurolega bianconera riparte dal Madison di piazza Azzarita, un impianto che ha visto la storia di tanti successi bianconeri, un palazzetto che per conformazione strutturale, ha sempre reso molto più caldo l’apporto del pubblico a sostegno dei ragazzi in campo. E proprio in questa partita d’esordio, la Segafredo avrà ancora più bisogno del calore dei tifosi, essendo ancora orfana di Milos Teodosic, Toko Shengelia e Awudu Abass, non certo il miglior modo di cominciare.
Sarà una stagione molto difficile, ciò che deve fare la Virtus è capire che non si tratta di uno sprint, ma di una lunga maratona, ancora parole di Coach Scariolo, perché delle fatidiche 34 partite, non sarà necessario doverle vincere forzatamente tutte, ma almeno diciannove, meglio venti, statisticamente sarebbero sufficienti per centrare l’obiettivo primario di questa annata, l’ottavo posto. Cominciare bene questa sera, sarebbe un buon viatico per il futuro, calcolando che proprio Monaco, primo avversario di questa Eurolega, solo due anni fa, condivideva sogni e speranze con i bianconeri, poi ricordiamo tutti come andò, Segafredo battuta in casa nella bella da Kazan, dopo aver vinto diciannove gare consecutive e Monaco che andava a prendersi la coppa dopo aver giocato un torneo di Eurocup subendo diversi stop, addirittura due proprio contro i Virtussini.
La formazione di Sasa Obradovic arriva da tre successi in campionato, squadra ulteriormente rinforzata durante l’estate, nelle cui fila militano due vecchie conoscenze del basket italiano, Mike James, talento cristallino quanto carattere bizzarro, citofonare Milano per avere conferme e John Brown, visto a Roma, Treviso, Brindisi, al Kazan che batté la Virtus in Eurocup nel 2021 e a Brescia lo scorso anno, nello spicchio di campionato finale. I monegaschi sono un’ottima squadra, lo scorso anno arrivati settimi, ulteriormente rinforzati, puntano ad un posto nel ranking finale ancora più prestigioso, rappresentano quindi un ostacolo piuttosto arduo da affrontare, considerando che la Virtus non potrà opporre loro, tutto il proprio potenziale al completo.
La Segafredo, reduce dalla bella vittoria in Supercoppa, dove ha prima battuto Milano (ieri sera vittoriosa in rimonta sul campo dell’Asvel Villeurbanne) e successivamente Sassari, e dall’esordio vincente a Napoli, in cui era finita sotto di ventidue punti, dovrà mettere sul campo, soprattutto la difesa dell’ultimo quarto vista al Pala Barbuto, perché un approccio iniziale come quello in terra campana, sarebbe pericolosissimo contro avversari di questo calibro.
Dovrà sporcarsi nel fango (ancora parole di Scariolo), e ci si dovrà abituare piuttosto in fretta, una matricola seppur di lusso, non può pensare di poter giocare di fioretto, visto il momento attuale, mancano all’appello alcune pedine importanti come Teodosic e Shengelia, due che conoscono molto bene il clima Eurolega, senza dimenticare che anche Daniel Hackett non potrà essere al meglio della condizione e Mou Jaiteh rientrante questa sera, non avrà certamente il fatidico ritmo gara. Tutti dovranno dare il massimo, la prima salita delle 34 da affrontare, si presenta subito complessa, servirà uno sforzo importante da quelli che scenderanno sul parquet, la sfida è lanciata, bandite le chiacchiere, ora servono i fatti ed in casa Virtus lo sanno.
Alessandro Stagni