Per la terza partita del girone di qualificazione ad Eurobasket 2025, l’Italbasket si è recata a Reykjavik per affrontare l’Islanda. Quarto confronto tra le due nazionali. Tra infortuni vari e indisponibili per l’Eurolega, gli azzurri si presentano in undici elementi, con tre esordienti in Basile, Rossato e Poser. In avvio il ct Pozzecco si affida all’esperienza di Spissu, Tessitori e Vitali, presenti anche due anni orsono nella sconfitta in terra scandinava con Hlinason protagonista con una prestazione da 34 punti, 21 rimbalzi e 5 stoppate.
Memori di quella gara, il piano partita sembra piuttosto chiaro: occupare l’area per non concedere spazio al centro islandese, con Tessitori che prova ad essere pericoloso dalla media e lunga distanza per portarlo fuori dal pitturato in difesa. La svolta del match arriva piuttosto presto, perché l’Italia alza l’intensità difensiva nella seconda metà del primo quarto costruendo il parziale da 19-0 anche per via delle scarse percentuali dalla distanza degli avversari. Le qualità di Basile e la grinta di Rossato emergono sin da subito, con Pozzecco che al 9’ ha mandato in campo già dieci giocatori differenti. Questo permette di tenere alta la concentrazione, ed è per questo che l’Italia raggiunge un vantaggio ben oltre i 20 punti (il massimo sul 23-49). All’intervallo sono nove gli azzurri ad aver segnato almeno 3 punti, con Bortolani migliore a quota 9 chirurgico da 2 (3/3) e meno da 3 (1/4). Ma è tutta la squadra che tira meglio da dentro l’arco (60%) che da fuori (31%), piuttosto in controtendenza oggigiorno.
Dopo l’intervallo è l’Islanda ad entrare in campo con maggiore energia e cattiveria agonistica. Gli azzurri in grande difficoltà sono comunque bravi a non concedere rimbalzi offensivi agli avversari (1 in tutto il match), che col parziale di 15-0 si fa pericolosamente sotto. L’Italbasket, con Pozzecco rimasto negli spogliatoi causa emicrania, perde completamente fluidità in attacco, sbattendo più e più volte contro il totem Hlinason. Dopo oltre 5’ di siccità, ci pensa Basile con la tripla a sbloccare la nazionale. Poi il lungo di Cantù è bravo ad aprire la scatola islandese attirando il centrone avversario fuori dall’area e arrivando velocemente a quota 15 punti. L’assistente Casalone si affida a Rossato ed Akele (che timbra una doppia doppia), e questi rispondono con un ottimo impatto tanto in attacco quanto in difesa. L’Islanda pur essendo un fiume in piena riesce a tornare fino al meno 9. Poi gli azzurri grazie ad una serie di recuperi corrono veloci in contropiede, e di fatto riaprono la forbice. Festeggia anche per Poser, che appena mette piede in campo trova i suoi primi punti in azzurro.
Vittoria convincente per l’Italia, considerando le tante assenze di oggi e i risultati di altre importanti nazionali. Finale 71-95 (qui il boxscore). Appuntamento adesso lunedì 25 novembre al PalaBagi di Reggio Emilia per il return match.
Giovanni Bocciero