Si continua a lavorare sottotraccia in casa Fortitudo Bologna per costruire il roster della prossima stagione. Si è partiti dalle importanti conferme, quattro quinti del quintetto in primis: Fantinelli, Bolpin, Aradori e Freeman, e anche il sesto uomo, Alessandro Panni, su cui la Effe punterà per il terzo anno consecutivo, e invece adesso il mercato biancoblù è incentrato sulla panchina e sul secondo straniero. Ci sarà il ritorno sotto le due torri di Gherardo Sabatini con cui un accordo è stato raggiunto e manca solo l’ufficialità, così come per Leonardo Battistini, ormai a un passo dall’annuncio. L’ex Vigevano la passata stagione ha girato a oltre 10 punti e 7 rimbalzi di media tra girone verde, fase a orologio e playoff, mantenendo quasi immutate le sue cifre. Messe poi alle spalle quelle che ormai sono le certezze della Flats Service, si valutano diversi nomi, a partire dal più altisonante Fabio Mian, dopo aver sondato l’ex Campogrande e anche Visconti, che sembra essere invece ormai a un passo dal vestire la maglia della Virtus Bologna, nonostante l’interesse di Brindisi, che offriva cifre nettamente più alte. Tornando alla Effe, Mian è reduce dalla vittoria del campionato con i Trapani Shark ed è un giocatore di comprovata esperienza e discreta qualità, sebbene il finale di stagione in granata non sia stato dei più esaltanti, in modo particolare proprio contro la Fortitudo. Per quanto riguarda il reparto lunghi il nome di Edoardo Tiberti è in cima alle preferenze al momento, lui che dopo tanti anni di Serie B potrebbe essere pronto a fare il salto di categoria.
Il grande nodo da sciogliere rimane comunque quello del secondo straniero, dato che Mark Ogden non rimarrà a Bologna viste le numerose offerte in giro per l’Europa a cifre molto più alte di quelle percepite alla Effe. Sulla lista dei papabili sostituti spicca il nome di AJ Pacher, che però è in buona compagnia. L’americano è stato uno dei grandi protagonisti della promozione della Vanoli Cremona nel 22/23, mentre è stato un po’ meno brillante nell’ultima passata tra le fila di Treviglio.
Alessandro di Bari
In foto Pacher e Freeman (Ciamillo Castoria)