Questa volta, la sosta per le nazionali non ha giocato brutti scherzi a Cantù. Se alla prima mini-pausa invernale era coincisa la pessima prestazione a Pesaro (90-67), quella di febbraio ha consegnato un’altra convincente vittoria, contro Livorno per 87-62. La terza consecutiva. Due punti “tranquilli” e mai in discussione. Sempre in vantaggio, dal 1′ al 40′ senza mai dare l’impressione di calare dal punto di vista fisico e mentale. In una gara virtualmente chiusa già nel primo tempo, coach Nicola Brienza ha dato l’opportunità a tutti gli effettivi di scendere in campo per tanti minuti: “Sono contento per l’approccio e per l’apporto da parte di tutti”, ha detto l’allenatore del club biancoblù in conferenza stampa. Difesa attenta e un feeling con il tiro dalla lunga distanza ritrovato. I singoli più attesi stanno crescendo (Basile su tutti) e Cantù si affaccia al mese di marzo con grande fiducia e positività. Per Livorno, invece, è notte fonda.
Possamai, che impatto nel secondo tempo. Livorno senza energie
Al PalaDesio la partita dura praticamente un tempo, forse anche meno. Cantù parte forte e scappa subito sul +17, aiutata da un’ottima percentuale da tre punti e da un sontuoso Basile da 16 punti (saranno 18 quelli totali). Al rientro dagli spogliatoi, Banks prova ad accendere le speranze di Livorno ma McGee rispedisce al mittente in pochissimo tempo. Poi, dal nulla, si accende Luca Possamai: il centro di proprietà della Reyer Venezia firma l’allungo decisivo giocando un incoraggiante secondo tempo da 14 punti personali, con grinta e voglia “di spaccare tutto” (come dirà al termine della gara). Una prestazione che di fatto chiude definitivamente i conti. Moraschini conferma un’altra buona prestazione con il suo apporto offensivo (15 punti) e Riismaa, anche senza segnare, è preziosissimo in fase difensiva (come Piccoli) e a rimbalzo. Per la Libertas, non bastano i punti di Hooker e Tozzi: sesta sconfitta consecutiva e 18esimo posto in classifica (a pari merito con Vigevano).
Tre lunghi e tanta abbondanza. Ora è il momento della verità
Per la prima volta, da quando sono tutti a disposizione e convocati, Cantù mette a referto i tre i lunghi. Hogue da titolare, Okeke come primo cambio e Possamai nella seconda parte della gara. Esempio di come il ruolo di centro sia la “fortuna” più grande di un roster che, privo solo di De Nicolao, è davvero al completo. In tutti i sensi. Sempre con un occhio al famoso “equilibrio di squadra”.
“Ci aspetta una settimana bellissima”. Così, coach Brienza preannuncia quello che sarà il periodo più importante della stagione. Contro Livorno, il miglior modo per chiudere un mese insolito e colorato per dare il via a un marzo cruciale e (ancora più) stimolante. A partire dalla trasferta di Udine. Ora è il momento della verità.
Lorenzo Bloise
Photo by Walter Gorini (fonte: Pallacanestro Cantù)