Dopo l’importante vittoria in campionato contro Venezia, che ha riavvicinato la Segafredo alla testa della classifica, questa sera la squadra di coach Dusko Ivanovic inizia l’ennesima settimana di back to back. L’avversario di questa sera è il Partizan di Belgrado, dell’ex Iffe Lundberg e del santone delle panchine Zeliko Obradovic. La squadra serba, battuta all’andata dalla Virtus guidata da coach Luca Banchi, si presenta questa sera all’Arena, forte di undici successi nelle ultime tredici gare, un ruolino di marcia che presuppone un avversario in grande forma che si sta giocandosi tutte le proprie carte per arrivare ai play in, obiettivo ormai tramontato per la Segafredo. Che la partita contro i serbi sia giocoforza molto più importante per gli avversari della Virtus è ovvio, ma proprio perché la pressione è tutta sulle spalle degli uomini di Obradovic, la Segafredo può affrontarla con la mente sgombra e senza alcuna ansia di dover ottenere a tutti i costi un risultato. Ai ragazzi di Ivanovic si chiede impegno e rispetto per la propria maglia, cercando se possibile di evitare infortuni e provando a coinvolgere tutti, per migliorare i vari aspetti del gioco corale, in previsione delle gare che presto conteranno qualcosa, vedi final eight di Coppa Italia.

La sorpresa della serata, che potrebbe arrivare da casa Virtus, è che Justin Holiday risulta già inserito nel roster di Eurolega, quindi tesserato, se poi andrà effettivamente nei dodici e sopratutto calcherà il parquet durante la gara, è decisione che dovrà prendere coach Ivanovic, in base a quanto visto nei giorni di allenamento del ragazzo con la squadra. Sarebbe comunque utile ed interessante, vederlo in campo già da stasera, la condizione fisica di un atleta fermo da diversi mesi, la si trova mettendo nelle gambe minuti di gare vere e sopratutto cercare in partite come questa, un’intesa coi nuovi compagni che aiuterebbe tutti ad averlo pronto ed operativo quando servirà per davvero, visto l’approssimarsi della già citata Coppa Italia.

Il Partizan è avversario importante, pur avendo perso l’ultimo derby con la Stella Rossa, rimane una formazione estremamente temibile che propone un roster di ottimo livello. All’andata la Virtus riuscì nella grande impresa di ammutolire la Belgrade Arena grazie ad una prestazione di grande spessore di William Clyburn, che con quell’ultimo tiro, trovò il guizzo vincente per la prima vittoria in trasferta di una Virtus che non riusciva ad esprimere il proprio potenziale. Da quel successo sul parquet di Belgrado, tante cose sono accadute, le dimissioni di coach Luca Banchi e l’ingaggio di Dusko Ivanovic, gli infortuni di Shengelia, di Zizic e Clyburn, l’arrivo di Holiday, le dimissioni dei consiglieri e la caduta del CDA, la conferenza stampa del Presidente Massimo Zanetti con l’annuncio della fine del rapporto con Luca Baraldi, l’inserimento di Marco Comellini a gestire i conti e Paolo Ronci alla parte sportiva . Quella di oggi è una Virtus che cerca una vittoria per la pura gloria, mentre in società proseguono i lavori per ricreare una struttura che possa sostituire la vecchia gestione. La prossima assemblea dei soci, servirà a determinare i nuovi consiglieri che andranno a comporre il futuro CDA. Da questa assemblea si presume che molte domande avranno risposta, come ad esempio cosa intende fare il socio di minoranza Carlo Gherardi, una sua presenza (o quella di un suo uomo di fiducia) fra i consiglieri sarebbe un segnale positivo, indicatore di una volontà di essere maggiormente presente nel futuro della società da cui, Massimo Zanetti, non ha alcuna intenzione di uscire.

Alessandro Stagni

Nell’immagine Toko Shengelia, migliore in campo contro il Fener nell’ultima di Eurolega (foto Ciamillo Castoria)