Napoli Basket

Prestazione di squadra fantastica degli uomini di Giorgio Valli, attenti e puntuali salvo qualche piccolissima sbavatura. Da incorniciare la gestione degli ultimi istanti di gara quando la tripla di Della Valle riportava gli ospiti sul singolo possesso di distanza. Con un Pangos ed un Totè così, poi, diventa più facile sognare di uscire dalle sabbie mobili.

Pullen 6-: prestazione opaca in fase realizzativa, compensa con scelte azzeccate in momenti cruciali della gara. Nei due liberi decisivi è glaciale.

Zubcic 7: divide la sua prestazione tra un inizio in cui fa la guardia su Ndour e Bilan e un quarto periodo in cui viene fuori anche nell’altra metà campo, piazzando due canestri pesanti fondamentali.

Treier 5,5: solito impegno ma patisce qualche difficoltà di troppo contro Rivers e Burnell.

Pangos 8: prestazione totale per l’ex Olimpia, gestore dei ritmi e dei palloni, dei compagni e degli avversari. Tutto passa dalle sue mani, tutto viene trasformato in gemma preziosa. Chiude con 22 punti e 13 assist, a dir poco sontuoso.

De Nicolao 6: è in campo quando la Germani profonde il massimo sforzo per riequilibrare il punteggio, da lì il plus/minus negativo. Nel resto del match dà ordine e criterio al possesso azzurro.

Woldetensae 6,5: una tripla capolavoro, un’altra pesantissima, poi tanto lavoro oscuro.

Saccoccia sv: Valli gli concede qualche secondo per spendere un buon fallo a bonus ancora da raggiungere.

Egbunu 5,5: la voglia di far bene non gli manca, l’amalgama con i compagni si. Prova a farsi apprezzare su entrambi i lati del campo ma pare ancora un pesce fuor d’acqua.

Green 6: cede a Pangos il centro della scena ma appare qua e là con il suo rilascio dalla media.

Totè 8: ingaggia un duello da leoni con Bilan e non sfigura, tutt’altro. Mette a referto 22 punti con 2 canestri pesanti ad inaugurare il suo referto dal campo, poi colpisce anche con una mano morbidissima dalla media.

Mabor ne.

All. Valli 8: legge in maniera impeccabile i vari momenti della partita e trasmette tranquillità ai suoi. Sapiente l’uso dei time out per spezzare l’inerzia avversaria, ancor di più il dosaggio degli esterni che riescono a dare il meglio di sé. Da rivedere soltanto la convivenza tra Totè ed Egbunu in campo, esperimento ancora in fase embrionale.

 

Germani Brescia

Prestazione sufficiente, la vittoria sfugge più per meriti avversari che per demeriti di coach Poeta ed i suoi, bravi a rintuzzare i tentativi di Napoli di spaccare la partita. Qualche sbavatura di troppo arriva dalle conclusioni all’interno dell’area.

Bilan 7,5: ha le mani di un pianista, non è la sua giornata al tiro eppure fattura una doppia doppia da 13 punti e 13 rimbalzi. Ancor più evidente la sua qualità quando scarica con precisione chirurgica sul perimetro.

Ferrero sv: qualche secondo di parquet, null’altro.

Dowe 5: dovrebbe essere l’uomo che dà respiro a Ivanovic, spesso e volentieri Poeta gli preferisce Della Valle nella gestione dei possessi. Rivedibile.

Della Valle 7: quando funge da guardia è il solito pericolo pubblico, in più giostra anche nello spot di playmaker con discreti risultati. Ultimo a mollare, segna la tripla dell’88-85 che accende una piccola fiammella di speranza e si prende anche quella successiva, sputata dal ferro. Indomito.

Ndour 5: esaurisce troppo presto la sua spinta e finisce spaesato alla mercè di avversari molto più in palla.

Burnell 5,5: un po’ di lavoro oscuro, tempismo nell’arrivare a rimorchio, ma anche una mira nulla dal perimetro.

Tonelli ne.

Ivanovic 7: il suo finale di terzo quarto è un affresco di onnipotenza cestistica, costruisce praticamente da solo il controbreak che riporta Brescia in parità dal -11. Qualche sbavatura nei tempi di gioco ed i problemi di falli lo eclissano nel finale.

Mobio 6: assolve a quanto Poeta gli chiede nei pochi minuti che gli concede.

Rivers 7,5: pronto sugli scarichi come Leclerc quando si accendono i semafori rossi della partenza del GP di Monza, fa fruttare i ribaltamenti di Bilan con le proprie capacità balistiche.

Cournooh 5,5: entra ma non incide come vorrebbe.

Pollini ne.

All. Poeta 6: non incide negativamente nel match, è costretto a mescolare le carte per il poco apporto di alcuni suoi uomini chiave ma riesce a tenere sulla corda i suoi fino agli ultimi istanti di gara. Semplicemente gli avversari sono stati più bravi.

 

Tifosi, 10: mancano pochi minuti alla palla a due quando Enzo, tifoso bresciano al seguito della Germani, ha un malore all’ingresso del PalaBarbuto e viene trasportato in ospedale. Il rispetto nei suoi confronti avvicina due universi sportivamente opposti, basta un intesa ed una stretta di mano, si coprono gli striscioni, non s’intonano i cori. E si spera. Una lezione di rispetto reciproco che va oltre la rivalità, in attesa della migliore delle notizie. Resisti, Enzo! La tua Germani ha bisogno di te!

 

 

Nell’immagine Kevin Pangos, foto Ciamillo-Castoria

Elio De Falco