I nostri voti ai giocatori di Aquila Basket Trento e Openjobmetis Varese dopo la vittoria per 90-84 dei bianconeri nel 19° turno di LBA.
AQUILA BASKET TRENTO
HUBB 7: Come contro il Buducnost non si lascia scoraggiare dalle pessime percentuali dal campo e trova il modo di rendersi comunque utilissimo con le sue doti in regia. 13 punti e 9 assist.
ALVITI 4,5: Serata no su tutta la linea, resta a secco in 12 minuti sul parquet e in difesa non prende mai le misure ai realizzatori avversari. Eloquente il -18 di plus/minus.
NIANG ne
CONTI 6,5: La rimonta della seconda frazione parte dalla difesa sua e di Forray, che portano ordine soprattutto a rimbalzo. Resta a secco ma nel finale strappa comunque un rimbalzo offensivo cruciale.
FORRAY 8: Tutta la leadership del capitano nella partita in cui Trento torna alla vittoria. L’italoargentino è decisivo in difesa, lotta come un leone a rimbalzo, i suoi canestri sono tutti pesantissimi e di grande personalità. 11 punti, 6 rimbalzi.
COOKE 6,5: Un primo tempo da 4, un secondo da 8. L’americano parte malissimo concedendo continuamente canestri facili agli avversari, ma nella ripresa dopo un alley-oop inchiodato si sblocca definitivamente: utile a rimbalzo, protagonista con due stoppate. 5 punti e 7 carambole.
DIARRA sv
UDOM 6: Svolge bene il suo compito, quello di difendere duro sugli avversari, in attacco però è sempre un momento difficile soprattutto al tiro da lontano. Rimedia anche una stoppatona da Spencer nel finale.
BILIGHA 7: Insieme a Forray è il volto della rimonta trentina in un secondo periodo che l’ex Olimpia domina su entrambi i lati del campo. “Esce” un po’ dai radar nel secondo tempo, ma nel finale tira fuori dal cilindro la tripla decisiva del +8 allo scadere del cronometro. 13 punti, 4 rimbalzi.
GRAZULIS 7: Ritrova la mira da lontano che era venuta meno nelle ultime settimane, disputa un ottimo primo tempo mentre nel secondo si dedica maggiormente alla fase difensiva. 15 punti, 3 rimbalzi, altrettante stoppate.
MOONEY 8,5: I due falli ravvicinati con cui debutta non sembrano preludio a un esordio memorabile, invece nel secondo tempo è lui l’uomo della svolta. Segna di personalità i canestri per rispondere all’allungo avversario del terzo periodo, poi quelli che nel finale regalano la vittoria alla Dolomiti Energia, ovvero la tripla del +2 e il gioco da tre punti del +5. 17 punti con soli tre errori al tiro.
BALDWIN 6,5: In difesa soffre e in attacco fa mancare le sue “classiche” razzie al ferro. Quando la palla scotta però trova tre canestri consecutivi molto importanti, prima di tirarsi fuori con due falli ravvicinati. 14 punti.
COACH GALBIATI 7: A turno, nell’arco dei 40 minuti Trento trova tanti protagonisti diversi e infatti sono ben sei i bianconeri in doppia cifra. Il coach è bravo a tenere la squadra compatta dopo la fuga iniziale di Varese e lucida nei momenti decisivi della sfida.
OPENJOBMETIS VARESE
MANNION 4: Anche lui è umano e incappa in una serata da dimenticare, soprattutto al tiro da lontano: 3/16 dal campo con 0/8 da oltre l’arco. Si lascia innervosire facendosi fischiare un fallo tecnico e nel finale stavolta non riesce a deciderla.
ULANEO sv: Alla fine gli otto minuti sul parquet sono pochi per valutarlo completamente: ci sono 5 rimbalzi catturati, ma anche un brutto 1/5 al tiro.
SPENCER 8: 14 punti e 8 rimbalzi senza sbagliare nulla dal campo, in una serata in cui gli esterni faticano è una boccata di puro ossigeno per l’attacco dei biancorossi senza far mancare il consueto contributo in difesa con ben 3 stoppate per un 29 di valutazione.
WOLDETENSAE 5: Sta rientrando nelle rotazioni, ma visibilmente ha ancora bisogno di riprendere un po’ di confidenza con il campo. Va a referto solo con un viaggio in lunetta nei 15 minuti sul parquet.
MORETTI 5: Alla fine nonostante un buon quarto periodo da 9 punti realizzati pesano troppo le tante disattenzioni in difesa e le poche idee in regia, soprattutto in una serata in cui a Bialaszewski sarebbe servita un’alternativa a Mannion.
LIBRIZZI sv: Quattro minuti in campo.
VIRGINIO ne
HANLAN 6: Luci e ombre continue. I 17 punti sono un buon bottino frutto però di un 4/15 dal campo, va molto forte a rimbalzo con 9 carambole catturate ma allo stesso tempo perde 5 palloni e commette 4 falli anche ingenui. In una partita decisa di così poco, sono aspetti che pesano e incidono negativamente, la sufficienza per la doppia-doppia sfiorata comunque rimane.
MCDERMOTT 8: In una partita in cui gli esterni faticano a creare gioco, spesso toglie le castagne dal fuoco inventandosi canestri dalla lunga distanza: top scorer del match con 23 punti e 6/9 da oltre l’arco, nel finale però è esausto e si sente la sua mancanza.
BROWN 5,5: Impreciso in attacco ma efficace nella lotta a rimbalzo, catturando 10 carambole. Il mezzo voto in meno è per il fallo maldestro con cui concede il 2+1 a Mooney nel finale.
COACH BIALASZEWSKI 5,5: Per una squadra con le caratteristiche di Varese diventa tutto più difficile quando gli esterni faticano così tanto a trovare la via del canestro, nel finale però con il senno di poi le rotazioni si rivelano sbagliate e i timeout chiamati troppo tardi.
Nell’immagine Matt Mooney, foto Ciamillo-Castoria
Di Massimo Furlani