I voti ai giocatori di Pistoia e Trento dopo il successo dei bianconeri per 73-78 nella seconda giornata di campionato.
ESTRA PISTOIA
WILLIS 7: Tira di tutto e segna parecchio, ma proprio per questo dopo 36 minuti arriva esausto nel finale in cui sbaglia tanto. 21 punti con 4/12 da oltre l’arco
DELLA ROSA sv: Va a referto con un 2/2 in lunetta ma è difficile valutare la prova di qualcuno che resta in campo soli 9 minuti.
MOORE 7,5: Rispetto a Willis tira meglio e segna altrettanto, dando anche qualcosa in più a rimbalzo. Sulla regia però bisogna lavorare. 20 punti, 5 rimbalzi, 28 di valutazione.
SACCAGGI 5,5: Grinta e presenza sotto i tabelloni, ma in attacco nullo e alla fine esce per falli.
DEL CHIARO sv: Solo tre minuti sul parquet.
HAWKINS 6,5: Autentica spina nel fianco per i realizzatori trentini che quando marcati da lui sbagliano di tutto, ma la mira va assolutamente rivista. 12 punti, 6 recuperi, 5/13 dal campo.
OGBEIDE 5: Trento si presentava a questa partita come una squadra con evidenti problemi a rimbalzo e nel pitturato, ma al PalaCarrara si afferma catturando 49 carambole. Responsabilità soprattutto del centro, che sbaglia tanto anche al tiro (4/10).
CEMMI ne
BASILE 6: Abbastanza positivo nei 17 minuti sul parquet, non era facile contro un Grazulis in formissima. Presente a rimbalzo, impreciso al tiro. 6 punti e altrettante carambole.
METSLA ne
FARINON ne
COACH BRIENZA 6: Ciò che è mancato principalmente è stato un’alternativa nel finale a Moore e Willis, in altre parole è mancato Varnado. Però non si va da nessuna parte lasciando 49 rimbalzi agli avversari e segnando 25 punti complessivi in due quarti (14 nel primo, 11 nell’ultimo).
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO
ELLIS 5,5: Forse per la prima volta emerge come sia un 2003 alla prima esperienza di un certo livello in carriera. Presente a rimbalzo e attento in regia (uno dei pochi con 0 palle perse), ma in 19 minuti due punti e un assist con quei mezzi sono pochetti.
STEPHENS 6,5: La sua miglior prova stagionale finora, non registra chissà quali numeri ma riesce a dare una mano in entrambe le metà campo soprattutto nel momento più complicato della giornata, a metà terzo quarto. 5 punti, 6 rimbalzi, +9 plus/minus (uno dei migliori nella statistica).
HUBB 7: Le sensazioni sono sempre le stesse, ha i mezzi per farsi sentire davvero in tutti i fondamentali ma ancora sta cercando la miglior condizione. Oggi, però, resta fra i più positivi: 15 punti, 4 assist, altrettanti rimbalzi ma anche palle perse. Pesante il 2/2 in lunetta nel finale.
ALVITI 6,5: È ispirato in avvio e clutch nel finale. Ma nei quarti centrali tende un po’ ad “assentarsi”. 13 punti, 4 rimbalzi.
CONTI 6: Non si può andare molto più alti dopo soli dieci minuti in campo ma debutta nella stagione con due appoggi a canestro, dimostrando il lavoro fatto in estate per aumentare la pericolosità offensiva.
FORRAY 5,5: Il suo obiettivo quest’anno sarà quello di rallentare i realizzatori avversari e lasciare più responsabilità offensive ai compagni di reparto. Ma soffre gli esterni di Pistoia e tira male dal campo (2/7).
COOKE 7,5: Il migliore dei suoi: a rimbalzo si fa sentire e in attacco offre comunque un discreto contributo. 9 punti, 12 rimbalzi, 3 assist, migliori di Trento per valutazione (22) e plus/minus (+11).
UDOM ne
BILIGHA 5,5: Alza il suo voto con la stoppatona nel finale con cui di fatto decide la partita lanciando il contropiede di Alvit del +5. Ma per l’ex Olimpia è una giornataccia: 2 punti solo in lunetta e appena 3 rimbalzi, in una serata dominata dai suoi compagni nella statistica.
LADURNER ne
GRAZULIS 6: Primo match “normale” per l’ala lettone dopo un mese di prestazioni incredibili, comunque i suoi otto punti alla causa trentina li porta.
BALDWIN 7,5: Commento simile a quello di Hubb. Fra le mani dei due esterni passerà il destino della stagione per Trento e di sicuro il nr.44 sa farsi sentire in tanti modi, ma l’intesa e le migliori condizioni sono ancora da trovare. Mezzo voto in più per il pesante canestro a trenta secondi dalla fine, decisivo insieme a quello di Alviti. 15 punti, 6 rimbalzi, 5 perse.
COACH GALBIATI 6,5: Deve fare a meno di Udom ma non si fa problemi a dare lo spazio che Conti merita. Per due volte in campionato Trento è stata capace di restare in gara sbagliando tanto e subendo parziali importanti, facendo valere le sue qualità in avvio e alla fine. È sicuramente un bel segnale, ma c’è ancora tanto lavoro da fare (leggasi: limitare palle perse).
Nell’immagine Derek Cooke, foto Ciamillo-Castoria
Di Massimo Furlani