La Germani Brescia sbanca Napoli dopo una gara che ha rischiato di perdere nonostante avesse condotto a lungo e toccato anche il +18

Sugli scudi Della Valle, 23 i punti per lui, i partenopei recriminano per il terzo periodo sciagurato che vanifica una prestazione importante di Thomas Wimbush che mette a referto 23 punti con giocate di altissimo livello.

Nel finale esplode la rabbia dei padroni di casa nei confronti della terna arbitrale per chiamate contestate sotto gli occhi di Lamonica.

LA CRONACA

Napoli comincia con il freno a mano tirato, sentendo la pressione di un PalaBarbuto pieno in quasi ogni ordine di posti.

E ciò la mette a rimorchio (5-8).

Pancotto allunga la difesa ma non basta: Odiase trova l’autostrada per inchiodare il +6 a due mani e Brescia tiene duro nel possesso successivo costringendo i padroni di casa all’infrazione di 24”.

Napoli tira un sospiro di sollievo quando la sirena le evita la tripla fuori equilibrio dell’ex Burns, Young ne inventa una da distanza che ricorda un certo idolo di Los Gatos ed al 10’ è 16-19 Germani ma con un PalaBarbuto molto più in partita.

Ad inizio secondo quarto i tifosi di casa espongono uno striscione in ricordo di Gianni Minà, Young dimostra di apprezzare con la tripla del pari.

L’ex Promitheas è infuocato, altro canestro pesante che vale il sorpasso, la Germani rende subito pan per focaccia con l’esperienza di Moss (22-24).

Ci vuole un po’ per rivedere un pallone entrare nel canestro, un libero di Wimbush ed un sottomano di Burns sbloccano il tabellone elettronico.

Napoli pecca nelle scelte offensive e gli ospiti ne approfittano per rimettere due possessi di distacco (25-30), Michineau stura l’ingorgo in contropiede.

La pessima notizia per la Germani arriva al 18’ di gioco quando Kenny Gabriel si accascia a terra tenendosi il ginocchio e viene accompagnato in lacrime negli spogliatoi, rincuora poco la tripla di Akele.

Al 20’ gli ospiti sono avanti 32-36.

Della Valle apre la ripresa portandosi in doppia cifra dalla media, gli replica Young ed una Napoli ancor più tignosa in difesa, pur sprecona in attacco.

I partenopei sprecano tanto dalla lunetta, Wimbush realizza solo uno dei due a disposizione e Brescia punisce con Odiase e Petrucelli (35-42), poi tocca il +10 con il canestro pesante di Moss, Pancotto opta per richiamare in panchina i suoi.

Il parziale cresce: la tripla di Della Valle costringe all’ennesimo time out la panchina di casa, tuttavia l’MVP della scorsa stagione non si raffredda e sigla allo stesso modo il +18 (35-53) per il parziale di 15-0 che spacca la gara.

Napoli ha un sussulto con Wimbush e Williams ma serve solo a ridurre le distanze sul 42-55.

L’ultimo quarto vede Napoli tornare a difendere con maggior intensità, il giro di vite però si scontra con la sterilità offensiva impedendo ai partenopei di far fruttare il buon lavoro nella propria metà campo.

Odiase ristabilisce il +13 andando ad inchiodare a due mani il tap in, Napoli replica con i primi due punti di Howard e con Williams ma viene nuovamente castigata da Della Valle, giunto a quota 20 punti (52-66).

Ma succede l’incredibile: Wimbush si accende con due triple, compreso gioco da 4 punti che riapre a sorpresa i giochi (61-66).

L’ex Zenit compie un’altra magia: tripla e libero aggiuntivo che realizza, 67-68 a 14” dalla fine.

Dopo un ultimo minuto a dir poco folle, tra fischi e proteste, la spunta Brescia 69-72.

Nel postpartita il presidente partenopeo Grassi non le manda a dire: “Ci è stato fischiato un fallo tecnico senza senso – attacca il massimo dirigente – mentre si è chiuso un occhio davanti ad un time out di oltre un minuto. Se retrocederemo – conclude – vogliamo che sia per nostri demeriti”.

Magro smorza i toni: “Capisco il malumore, nell’ultimo time out c’era talmente tanto rumore che non ho sentito il fischio, il fallo tecnico per invasione era da regolamento. Dispiace finire tra le polemiche”.

QUI le statistiche del match

 

 

Nell’immagine Amedeo Della Valle, foto Ciamillo-Castoria

Elio De Falco